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VIESTANI E PESCHICIANI, FIGLI DELLA STESSA GENEROSA TERRA

Il commento al record di puntodistella.it – avente per oggetto la cronaca del 24 luglio 2008 dei peschiciani – lamenta le “dimenticanze” di qualcuno (politico, giornalista, uomo della strada…).

 

 «Ma agli amici di Vieste, che hanno aperto centri d’accoglienza per circa 4mila sfollati… manco un "grazie fratelli"?»

In parte è vero. L’ultimo commento arrivato in redazione, e regolarmente postato, lamenta le “dimenticanze” di qualcuno (politico, giornalista, uomo della strada…) in certe occasioni che ricordano la tragedia del 24 luglio 2007. In parte è vero e non sai mai, anche se “in parte”, cosa aggiungere, come spiegarlo, come… giustificarlo.

«Io c’ero – continua – ho visto farmacie svuotarsi, pizzerie e rosticcerie fermare l’attività di vendita per affrontare l’emergenza, gente comune che offriva ospitalità nelle proprie dimore… Eppoi ho visto i politici peschiciani passati e presenti… dimenticarsi di un GRAZIE.»

Anche questo, in parte, è vero. Qualcuno dei politici lo abbiamo personalmente ripreso e… si è ripreso, senza eccessiva forzatura, ma con un senso di gratitudine sincero, anche se poco, come dire, spontaneo. E anche per loro non troviamo parole di scusa. Ci viene in mente solo un vecchio detto: “Fai il bene e scordati, fai il male e pensaci”. Ricorrere alla citazione nasconde, nelle intenzioni, l’intendimento di invitare i vicini cugini a non dilatare troppo un sentimento di provincialismo che, sfociando nel becero campanilismo, deteriora i rapporti, non appiana le divergenze e non contribuisce a debellare la famigerata cultura del proprio orticello. Molte volte, dimostrarsi “superiori” a determinate contingenze vale più di uno schiaffo morale.

Comunque rimane la realtà. E la realtà sta nella considerazione che coi peschiciani hanno fatto a gara, nella meravigliosa dimostrazione di solidarietà, i “fratelli” viestani. Ciò è fuor di dubbio, nessuno potrà mai disconoscerlo e siamo noi di “puntodistella” ad assegnare loro una bella medaglia, per quanto possa valere. Chi ancora lo dimenticherà – ma non per malafede, garantiamo noi per lui – lo farà a causa di corta memoria o eccitazione dovuta al momento “festante”, alla cerimonia commemorativa o ad altro evento collegato al ricordo di ciò che è stato. Eppure … parlandone … salirà sempre alle labbra il sostantivo “viestano”, e il suo gran cuore, accanto al peschiciano, e il suo gran cuore.

D’altronde, non sono entrambi garganici, figli della stessa generosa terra?

Il direttore editoriale www.puntodistella.it
Piero Giannini