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Anche a Vieste il mare restituisce un cadavere

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Il ritrovamento è avvenuto poco prima di mezzogiorno in località San Lorenzo. Potrebbe trattarsi di un rumeno per il quale era stata denunciata la scomparsa

Dopo Ivan Biscotti, un altro corpo privo di vita è stato trovato nelle acque del Gargano. Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, un sommozzatore dei vigili del fuoco in vacanza a Vieste, nel compiere una immersione ha scoperto un cadavere tra le cavità rocciose in località San Lorenzo. Immediato e tempestivo è stato l’intervento dei militari della Capitaneria di Porto di Vieste che hanno recuperato la salma, con la collaborazione degli uomini del nucleo sommozzatori dei Carabinieri chiamati a Vieste quando avevano appena terminato le operazioni di recupero svolte a San Menaio. Ad attenderla, nel porto di Vieste, c’era una equipe del 118 che ha ufficialmente constatato il decesso. Sul molo si è recato anche il capitano dei Carabinieri Salvatore Del Campo, accompagnato dal maresciallo Bottalico della Tenenza di Vieste e da altri militari dell’Arma.

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Alla vista dei soccorritori è apparso il corpo senza vita di un ragazzo dall’apparente età di 22-24 anni, di carnagione chiara e che aveva indosso una maglietta ed un paio di "pidocchietti". Gli indizi farebbero supporre che si tratti di un ragazzo rumeno la cui scomparsa era stata denunciata proprio questa mattina presso la Tenenza viestana. Del giovane si erano perse le tracce, proprio in località San Lorenzo, già dalla serata di ieri.

Ignote le cause del decesso: sul corpo sono presenti delle contusioni che causavano anche la perdita di sangue. Resta da valutare se queste contusioni siano da addebitare agli urti sulla roccia durante la caduta in acqua, allo schianto sugli scogli del corpo spinto dalla forza delle onde o ad altre cause ancora da accertare. 

La salma è stata trasportata presso l’obitorio del cimiterio di Vieste dove si starebbe recando anche un medico legale proveniente da Foggia.

Sandro Siena