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Violazioni Baia Zagare, Angelo Cera: nessuno sconto

Il ‘più vivo apprezzamento al demanio regionale, alla capitaneria di porto di Manfredonia e al Wwf per il lavoro attento e sensibile fin qui svolto’ nella vicenda dell’ascensore di Baia delle Zagare, ritenuto abusivo, e di altre strutture di quella fascia del Gargano è espresso in una dichiarazione dal deputato dell’Udc Angelo Cera. Il parlamentare originario della Capitanata, componente della ottava commissione ambiente della Camera (lavori pubblici ed assetto del territorio) fa riferimento al sequestro disposto dalla procura foggiana dell’ascensore di Baia delle Zagare che sorge su area demaniale, provvedimento – rileva – poi annullato dal gip alla vigilia di ferragosto. ‘Non si comprende – afferma Cera – quale sia stata la motivazione del provvedimento che dà conto dell’avvenuta prescrizione del reato, ma non spiega nulla sull’abuso amministrativo. Di più, l’ascensore sequestrato dal Noe dei carabinieri e gli altri oggetto ancora d’indagine insistono su aree demaniali che, come sa bene il magistrato, sono inalienalbili, inusucapibili e imprescrittibili’. ‘Pertanto – aggiunge – tutti i tentativi fini qui perpetrati di mettere la sordina su questa torbida vicenda sono comunque destinati a fallire. Anche perchè mi premurerò nella mia attività parlamentare di seguirla con grande determinazione sin dalla riapertura della Camera dei deputati a settembre’. Cera auspica infine che l’iniziativa a tutela del Gargano ‘prosegua senza sconti e condiscendenza nei confronti dei soli potenti e prepotenti, che con la complice acquiescenza delle istituzioni hanno fatto scempio della nostra costa’.