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Coltivavano canapa indiana: due arresti a San Nicandro

Stavano andando ad innaffiare la loro piccola piantagione di canapa indiana, quando sono stati sorpresi ed arrestati dagli agenti di polizia. E’ accaduto a San Nicandro Garganico dove il personale del commissariato di San Severo, coadiuvato dagli uomini della squadra mobile di Foggia, ha ammanettato Mario Canova e Grazia Villani rispettivamente di 36 e 30 anni, entrambi volti già noti alle forze dell’ordine. La donna è la vedova di Antonio Vocino, l’allevatore di 38 anni ucciso con alcuni colpi di pistola calibro 9 il 3 settembre del 2003 nel bar ‘Everest’, in via Marconi, a San Nicandro Gargano. I due sono stati scoperti nelle campagna del centro dell’Alto Tavoliere mentre avevano caricato a bordo di un fuoristrada dei barili contenenti dell’acqua che avrebbero poi utilizzato per irrigare il campo di canapa indiana. Nel terreno, di proprietà di uno dei due, gli agenti hanno infatti rinvenuto 48 piantine di altezza compresa tra i 70 centimetri e il metro e 20 , per un peso complessivo di 1 chilo e trecento grammi. "L’orto", regolarmente recintato, si sviluppava su di un superficie di circa 30 metri quadrati. I due avevano anche abbattuto qualche albero per consentire alle piantine di poter essere meglio esposte alla luce solare. Dalle foglie era, inoltre, possibile ricavare circa 3000 dosi di stupefacente. Ora i due dovranno rispondere di coltivazione e produzione di canapa indiana.