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Il PD chiede una commissione d’inchiesta interna sulla ragazza rumena

La vicenda della giovane rumena seppellita nel cimitero di Vieste dai propri parenti, assenti gli addetti comunali e mentre si era alla ricerca della ditta incaricata di tale servizio, è una delle storie più vergognose registrate nella nostra città negli ultimi anni.

Mentre l’intera comunità di Vieste è impegnata ad offrire di sé un’immagine positiva, fondata sull’accoglienza e la qualità della vita, avvenimenti come questo allungano indegne ombre sul nostro essere cittadini e persone.
Abbiamo apprezzato le scuse dell’assessore Devita alla famiglia della giovane; comprendiamo meno la difesa d’ufficio, e poco compassionevole, della sindaca, evidentemente preoccupata di passare una mano di colore sulla cartolina sbiadita che, per precise ed inevitabili responsabilità amministrative, è stata inviata al mondo intero.
Senza volere emettere sentenze o assegnare colpe, riteniamo opportuno proporre all’Amministrazione comunale l’istituzione immediata di una commissione d’inchiesta interna, con l’obiettivo di accertare quanto effettivamente accaduto ed individuare cosa e, eventualmente, per responsabilità di chi non ha funzionato.
Evitando, almeno di fonte a questa tragica e dolorosa vicenda, di nascondere l’inefficacia dell’azione politica di governo con le solite lamentele sui soldi che mancano in cassa e il blocco alle assunzioni di personale.

 

 

Gianni di Bari
portavoce del coordinatore
Partito Democratico della Capitanata