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Aumenti a telefonini, via sms. Altroconsumo: illegittimi

 In arrivo rincari annui fino a 83 euro. Il sospetto: «L’iniziativa potrebbe essere la risposta alla cancellazione di Bersani della tassa sulla ricarica» .

 

Telefonini, consumatori sul piede di guerra per alcuni cambi ai piani tariffari annunciati da Tim e da Vodafone con un sms: in arrivo rincari annui fino a 83 euro.

GLI AUMENTI – «Le tariffe di telefonia mobile annunciate dai due gestori comporteranno rincari annui dai 49 a 83 euro, con aumenti sulle singole telefonate di oltre il 100%», denuncia Altroconsumo, che chiede all’Au t o r i t à per le telecomunicazioni e all’Antitrust la sospensione delle tariffe annunciate per gli utenti di Tim (dal 9 settembre) e per quelli di Vodafone (dal 1° ottobre).

INTERNET E SMS, INFORMAZIONI PER POCHI – Abbiamo ricostruito la vicenda, senza trascurare i dettagli, con l’aiuto di Marco Bulfon, curatore di inchieste per Altroconsumo e coordinatore della campagna «Boicotta il carovita». «Vodafone e Tim – spiega – si sono comportati in modo diverso. Entrambi hanno inviato un sms, un messaggio, sintetico. Tim, sul sito Internet, ha messo a disposizione le informazioni di ciascuna tariffa, comunicando che è possibile cambiare piano tariffario gratuitamente. Ha reso noto si può recedere, omettendone però le modalità». E veniamo a Vodafone. « L’informazione sui cambi tariffari – dichiara Bulfon – l’ha circoscritta a chi subisce il cambio e cioé a chi ha ricevuto l’sms. Per noi, pertanto, valutare le modalità dei cambi tariffari di questo gestore è molto difficile. Siamo riusciti a conoscere i dettagli delle modifiche attraverso i nostri associati. Vodafone – dice ancora – comunica quali sono le caratteristiche del vecchio piano, come verrà modificato, dice che è possibile cambiarlo gratuitamente e che si può recedere inviando una raccomandata e assicura che entro un certo tempo si otterrà la restituzione integrale del credito residuo».

I PUNTI CRITICI – «Riteniamo – afferma il coordinatore della campagna «Boicotta il carovita» di Altroconsumo – che un’infor – mazione all’utente solo con un sms sia insufficiente e desideriamo che le autorità di garanzia competenti, e in particolare Antitrust e Autorità per le comunicazioni, si esprimano in modo chiaro, definitivo e celere su questo aspetto. Crediamo che si debba adottare la comunicazione scritta».

IL NODO PORTABILITÀ – «Il secondo aspetto ambiguo – aggiunge – è quello della portabilità del numero e cioé del caso in cui un utente cambi gestore conservando il numero. In questo caso non si esercita il diritto di recesso e quindi non è previsto l’i nv i o di alcuna raccomandata. E qui casca l’asino: che fine fa il credito residuo? Chiediamo che l’Autorità intervenga sui gestori perché la restituzione del credito residuo sia garantita agli utenti anche nel caso di portabilità». «Abbiamo inviato – afferma ancora Bulfon – un esposto alle autorità finalizzato alla sospensione delle modifiche dei piani tariffari fino a che gli utenti non siano garantiti sulla portabilità. Per questo, consigliamo ai clienti di Tim e di Vodafone di attendere fino all’ultimo momento prima di prendere iniziative perché è possibile che venga decisa la sospensione». Infine, il rappresentante di Altroconsumo avanza il dubbio che «i cambi tariffari annunciati da Tim e da Vodafone sarebbero la risposta al provvedimento di Bersani, con cui furono cancellati i costi di ricarica».

GLI INDIRIZZI UTILI PER GLI UTENTI – Per favorire i consumatori nelle scelte, confrontando i diversi piani tariffari, a partire da ieri e per le prossime due settimane, l’associazione mette a disposizione di tutti le linee telefoniche e il sito www.altroconsumo.it . Si può accedere alla banca dati dopo essersi registrati. Ecco il numero telefonico: 02.6961517, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. L’iniziativa si colloca all’interno dalla campagna «Boicotta il carovita», con dossier e consigli consultabili su www.altroconsumo.it/carovita.

MARCO MANGANO