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Manfredonia, scure utenza e sindacati su Trenitalia

No a Eurostar City e declassamento della linea adriatica. Mancanza  blocco automatico con segnale di ripetizione in macchina. Abbonamenti disagevoli per la Foggia-Manfredonia:   Cgil Puglia: “decisione di Trenitalia causa nuovo piano Alitalia”

 

Ombre su Trenitalia per i tagli Eurostar della linea Adriatica. “Piano di razionalizzazione interna” giurano i vertici delle ferrovie statali. Da oggi 8 settembre, gli Eurostar nazionali – Taranto-Milano delle 5 e 34, Milano-Lecce delle 11 e 6, Milano-Taranto delle 13 e 54 e  Lecce- Milano delle 13 e 35 – saranno infatti sostituiti dai nuovi (nuovi ndR ?) Eurostar City. Insorge Federconsumatori Puglia: i nuovi treni sarebbero solo “Intercity d’epoca”, “impresentabili”, ricoperti con “toppe” non ancora “ricucite”. Inoltre allarme per la mancanza sulla linea del blocco automatico, con segnali di ripetizione in macchina. Necessario un esempio: se un macchina supera il segnale col rosso interviene la frenatura automatica. Ma poiché non tutte le macchine supportano tale tecnologia, i 200 chilometri orari massimi (che consentirebbero tagli sugli orari di percorrenza), diventano irraggiungibili, nonostante la linea lo consenta. Si va quindi dal limite di 180 km/h sulla Bari-Foggia ai 150 della Taranto-Bari e Bari-Lecce. Altro avvenimento poco edificante: ieri, 7 settembre, guasti a ripetizione per l’Eurostar Lecce-Milano della sera. Ritardo di 5 ore sul tempo di percorrenza. Per protesta i 630 passeggeri a bordo (che dovevano raggiungere Milano entro le 23) hanno occupato un convoglio a Termoli. Ma è non solo la Adriatica a preoccupare i viaggiatori pugliesi. Critiche anche sulla situazione ferroviaria interna. Numerose segnalazioni sul tratto stradale Foggia-Manfredonia. Critiche per le condizioni delle vetture e gli orari di percorrenza. Per tre competitor presenti (Sita, Ferrovie del Gargano e Trenitalia: aziende in concorrenza in uno stesso mercato ndR) sarebbero necessari abbonamenti differenti, questa la denuncia dell’utenza foggiana. In verità, la Sita, presidente Luisa Cecilia e amministratore delegato Luciano Grazzini, è una società che appartiene al gruppo Ferrovie dello Stato. Ha direzione generale a Firenze e sedi regionali in Basilicata, Campania, Lazio, Puglia, Toscana e Veneto. E’ una azienda pertanto vicina alle realtà regionali che con gli anni ha avviato importanti progetti di partenariato con Trenitalia. In caso di interruzione o per completamento della rete ferroviaria l’azienda fiorentina interviene con propri bus. Per la linea Foggia-Manfredonia, queste le tariffe applicate dal primo gennaio 2006: corsa semplice 2 euro e 30; abbonamento settimanale 18 euro e 50; mensile 63.  A Foggia ha sede in via Montegrappa. Per il gruppo Ferrovie del Gargano (direzione generale a Bari in via Zuppetta) i ticket dei passeggeri sono invece differenti: non hanno effettivamente valenza per gli altri vettori in competizione. Per Cgil Puglia la decisione di Trenitalia arriva dopo le “penalizzazioni” agli scali pugliesi decisa dalla nuova cordata Alitalia.  “Contrari al declassamento di 4  Eurostar a Eurostar City”, dice il segretario generale di via Calace, Mimmo Pantaleo. “Prima l´isolamento aereo prospettato dalla Nuova Alitalia, ora il declassamento degli Eurostar. Che la volontà del governo di penalizzare la Puglia abbia effetti contagiosi ?” si interroga il segretario. “Attendo con speranza –conclude Pantaleo- che le istituzioni regionali aprano con urgenza un confronto con Trenitalia, per indurla a recedere da tale scelta sciagurata”. (IlGrecale)