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Regione, approvato il Piano della salute

Il piano è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario del centrodestra e dei Comunisti Italiani, che si spaccano

 

Il Consiglio regionale ha detto sì al piano regionale di salute 2008-2010. Il disegno di legge del governo Vendola, con l’ampio allegato, è stato approvato dalla maggioranza di centrosinistra. Contro, si sono espressi i consiglieri del centrodestra ed il capogruppo del PdCI Cosimo Borraccino, che aveva annunciato il voto negativo a nome del partito. Favorevole invece al piano l’altro componente del gruppo dei Comunisti Italiani. Nel dichiarare il consenso, il consigliere regionale Carlo De Santis ha infatti espresso ‘apprezzamento per la lunga fase di ascolto nel territorio e per l’ampia discussone in Consiglio regionale su uno strumento di programmazione sanitaria di grande importanza. A differenza quello precedente è un piano partecipato – ha dichiarato – ed è stata data una risposta alta alla Conferenza Episcopale intervenuta con molto tempismo questa mattina pugliese’. ‘Non posso votare contro un piano ch’è stato accusato d’essere troppo laicista e troppo di sinistra’, ha concluso, annunciando le dimissioni dal PdCI, maturate ‘fin dal congresso del partito, concluso in modo non costruttivo e non felice’. Il piano indica le scelte programmatiche e il processo di localizzazione delle risorse e dei servizi. Punta al miglioramento della salute e del benessere dei pugliesi, con particolare riguardo alla tutela dei soggetti deboli, alla partecipazione dei cittadini all’incremento della qualità dei servizi e dell’efficienza e sostenibilità tecnica, economica ed etica del sistema sanitario regionale. La salute è un diritto della gente e promuoverla è il fine del sistema sanitario regionale. questo il principio confermato nel piano, che rimanda a regolamenti successivi, proposti dai direttori generali delle asl l’attuazione puntuale dei principi, ispirati agli obiettivi di salute.