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Vieste/ Il Consiglio Comunale vota l’incompatibilità di Mauro Clemente (2)

Ragni: “Atto di forza figlio di una cultura antidemocratica”

 

“Un atto di forza; figlio della profonda e pervasiva cultura antidemocratica che caratterizza la gran parte degli amministratori, dei rappresentanti istituzionali e dei dirigenti del PdL viestano”. E’ il commento di Aldo Ragni, capogruppo del PD in Consiglio comunale, al termine della seduta in cui la maggioranza di centrodestra ha votato a favore della decadenza dalla carica di consigliere comunale di Mauro Clemente, segretario cittadino del PD.
“Oggi, a Vieste, si è consumato un vero e proprio regolamento di conti politico; in perfetto stile berlusconiano: lo stato di diritto non conta nulla quando in ballo ci sono gli interessi di chi comanda – continua Ragni – Non ci stancheremo mai di sostenere e ribadire l’infondatezza dei presupposti giuridici e l’illegittimità degli atti amministrativi a cui la maggioranza si è ottusamente appigliata pur di cancellare dal Consiglio una voce critica.
Attendiamo con fiducia l’esito dell’interrogazione parlamentare sul caso, rivolta al ministro Maroni dall’on. Bordo, ma fino ad allora non ce ne staremo con le mani in mano, tanto sotto il profilo politico-istituzionale che sotto il profilo giuridico. Tant’è che, già in Consiglio comunale, abbiamo annunciato il ricorso al Tar e la denuncia del sindaco alla Corte dei Conti. Perché – conclude Aldo Ragni – noi che democratici lo siamo di nome e di fatto, continuiamo ad avere fiducia nello stato di diritto e nelle sue regole”.