Sulla riforma della legge elettorale per le europee, con la eventuale eliminazione del voto di preferenza, ‘si gioca una battaglia di libertà per il Paese e la possibilità di fermare, o rendere irreversibile, la deriva antidemocratica che serpeggia’. Lo ha detto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, concludendo a Vieste una iniziativa in favore della partecipazione delle donne alla vita politica. ‘Il tentativo di eliminare il voto di preferenza anche alle elezioni europee, dopo averlo fatto a quelle politiche – ha detto – diviene una sorta di spartiacque, un limite invalicabile’. Secondo Cesa ‘quando il cittadino elettore guadagna potere la democrazia è salda e si arricchisce. Quando, al contrario, il cittadino lo perde a favore delle oligarchie di partito, ognuno di noi è tenuto a reagire con la massima energia’. Cesa individua, però qualche segnale incoraggiante visto che ‘molti esponenti politici del centrodestra, in dissenso dagli organi di scuderia di Palazzo Chigi, si stanno esponendo a difesa del voto di preferenza, come ad esempio il sindaco di Roma, Gianni Alemanno’.
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