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Rignano Garganico: a rischio i fondi per Grotta Paglicci

È solo ufficioso ma i circa tre miliardi di vecchie lire destinati dall’Unione Europea e dalla Regione Puglia alla valorizzazione del giacimento paleolitico di Grotta Paglicci, tra i siti preistorici più importanti d’Europa, rischiano di ritornare al mittente spezzando le speranze di volontari e imprenditori del più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano, Rignano. Da quanto si apprende non ci sarebbero più i tempi tecnici per iniziare e ultimare i lavori finanziati con due progetti Pis da 750.000 euro cadauni. La colpa sarebbe da attribuire alla estrema lentezza della burocrazia, per un commissariamento inutile del Parco (Ente titolare e gestore diretto dei fondi), che finora ha portato solo danni e rallentamenti.

Il Coordinamento Amici di Paglicci lancia a tal proposito un accorato appello al presidente dell’Ente, l’avvocato Giandiego Gatta, perché si faccia interprete delle esigenze dei locali: “si spera che la notizia diffusa non corrispondi al vero, in caso contrario si chiede un urgente incontro al Parco per decidere sul da farsi e tentare tutto il possibile per scongiurare il peggio; l’impegno di Gatta per Grotta Paglicci e per il piccolo comune di Rignano Garganico è stato sempre fattivo e intenso, siamo convinti che anche questa volta sarà lo stesso”.

Nei prossimi giorni si terrà un’assemblea sull’argomento organizzata dal Coordinamento.