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Vieste/ Salvò un surfista che annegava: medaglia al merito della Marina

Un eroe, ma non per caso. Nico Tattoli, molfettese di 29 anni, sergente della Marina Militare, ha ottenuto dal Ministero della Difesa il prestigioso riconoscimento della Medaglia d’Argento al Merito di Marina per aver salvato un uomo che stava annegando al largo di Vieste. Il fatto risale a un anno fa ma la notizia del riconoscimento è giunta solo nei giorni scorsi con un telegramma giunto al Comune di Molfetta che adesso sta preparando una cerimonia per il giovane militare. Nicola Tattoli il 5 settembre dello scorso anno era di servizio su una unità di terra, di supporto a una motovedetta della Guardia Costiera di Vieste, quando dal villaggio turistico "Cala Azzurra" arrivò l’s.o.s. per segnalare un surfista tedesco di 42 anni in difficoltà in mare a 100 metri dalla costa di Porticello (litorale nord di Vieste). Il mare era così agitato che nemmeno la motovedetta dalla Guardia Costiera, dopo numerosi tentativi, era riuscita a salpare dal porto. Ed è qui che proprio come in un film di azione, entra in scena il giovane molfettese: Nico, infatti, senza pensarci troppo, indossa il giubbotto di salvataggio e a bordo di un pattino a remi prende il largo, raggiunge il surfista in difficoltà e lo tira in salvo fuori dall’acqua.
"Pervaso di coraggio, sprezzo del pericolo e perizia marinaresca" oltre che "esempio di spirito di sacrificio e abnegazione verso il prossimo ed alla salvaguardia della vita umana in mare", così recita la nota di merito attribuita a questo giovane.
Peraltro, l’episodio ricorda un altro salvataggio avvenuto il 16 luglio scorso, con la stessa dinamica, al largo della spiaggia La Bussola. Ad essere salvata fu una 17enne molfettese caduta in acqua accidentalmente e l’eroe di quel giorno fu il sottocapo Luigi Saladini che riuscì, a nuoto, a portare in salvo la ragazza. La Giunta Comunale ha deliberato di conferire un encomio solenne al Sottocapo della Marina Militare per lo "Spiccato altruismo e alto impegno professionale impresso nell’operazione di salvataggio di una vita umana in grave pericolo di sopravvivenza".