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A PROPOSITO DELLE DIMISSIONI DEL VICE SINDACO

La pubblica dichiarazione resa in Consiglio Comunale dal Vice Sindaco Saverio Prencipe, ci permette, di chiarire un aspetto fondamentale del perché su questa testata non è stata data in tempo reale notizia delle formali dimissioni dallo stesso presentate il 2 ottobre scorso.

Come si è potuto evincere dal contenuto, alla base della determinazione dimissionaria vi è un episodio grave che presenta di per sé delicatissimi risvolti di pubblica e privata incolumità del diretto interessato e di persone ad egli prossime; risvolti di natura tale, da suggerire, a chi come noi opera nel mondo dell’informazione, di soppesare attentamente e responsabilmente il come, il se e il quando pubblicizzare la notizia.
Il rischio che si corre in queste circostanze è quello di poter intralciare il compito degli inquirenti, fornire una involontaria pubblicità e risonanza a chi fa di gesti balordi il portabandiera prevaricotorio per ottenere ciò che non spetta; spingere inconsapevolmente altri imitatori ad altrettanti atti emulativi.
In poche parole, occorre senso di responsabilità.
Questa testata e chi la dirige è incline ad una deontologia che, a chi opera nel delicato mondo dell’informazione giornalistica, impone di non scindere “la libertà di informare” dalla “responsabilità nell’informare”.
Non siamo disposti ad inseguire la logica dello “sbatti il mostro in prima pagina” e dello “scoop a tutti i costi” sacrificando all’altare ogni scrupolo di buon senso per il solo gusto di inseguire il primato di dare per primi la notizia. E non lo siamo giammai, quando un’intimazione in tal senso ci viene proposta da chi ce la vorrebbe imporre per screditatissime finalità di bassa cucina politica e non certo come alto servigio alla corretta informazione di cui ignorano ogni elemento fondante, asserviti come sono alla logica che “informazione” è solo quella diramata attraverso comunicati stampa di mera propaganda partitica.
Se ne facciano una ragione, coloro che, per tali finalità (e solo per quelle!) ci chiedevano conto di quello che spacciavano per “ammanco” perpetrato nei confronti di quelli che, loro, non noi, reputano “gaglioffi” del blog di OndaRadio.
Sono gli stessi, che col solito disinvolto moralismo (che è il figlio pervertito della “morale”) non hanno mancato di esprimere con sconcertante disinvoltura “piena solidarietà al ViceSindaco”, dopo che pur di recitare nel vuoto teatrino della politica politicante, ne chiedevano il pubblico ludibrio, suo e della compagine politico-amministrativa di cui fa parte, per il solo fatto di aver scritto una lettera con incisa la parola dimissioni, senza conoscerne almeno un barlume di ragioni.
Questa testata non dimenticherà mai che “libertà di informare” e “responsabilità nell’informare” sono due facce della stessa medaglia. Per noi, questa medaglia è bussola che ci guida sul sentiero della informazione al servizio della comunità. E –è bene chiarirlo una volta per tutte- non ce lo facciamo insegnare certo da chi confonde la libera e responsabile informazione con la propaganda di  partito a cui piace anteporre ai fatti i propri desiderata. Magari glielo insegniamo noi.

La Redazione