Quando si riesce ad unire al divertimento anche un pò di ecologia l’idea diventa veramente un successo. E’ accaduto il 10 luglio scorso a Londra nella zona di King’s Cross, si tratta dell’inaugurazione della seconda eco discoteca al mondo (la prima a Rotterdam nel 2006 su iniziativa del movimento Criticai Mass). Il suo nome è Surya Bar e rievoca quello della divinità indiana del sole. L’ideatore si fa chiamare con lo pseudonimo di Dr.Hearth (dottor Terra), alias Sir Andrew Charalambous, milionario cipriota ed ispiratore carismatico del ballo ecosostenibile "Club4c1imate". Nella suo locale, infatti, l’energia elettrica necessaria per illuminazione, impianto audio, ecc … è generata proprio dai clienti che ballando su una speciale pista sensibile trasformano l’energia cinetica del movimento in energia elettrica generando fiumi di kWh assolutamente puliti. Come funziona? E’ semplice, sotto la pista è presente un tappeto di molle che oscillando grazie alla pressione dei salti azionano dei cristalli in grado di generare una piccola quantità di energia elettrica che viene immagazzinata in batterie ricaricabili. Scientificamente si chiama piezoelettricità (dal greco pieziein, "pressione"), proprietà che alcuni cristalli hanno di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti a una deformazione meccanica. Per fare un esempio comune, il meccanismo è molto simile a quello dell’accendigas da cucina, si preme il cristallo e scocca una scintilla senza ricorrere all’ausilio di batterie o ricarica elettrica. Il progetto è stato sviluppato per la prima volta dallo studio olandese di architettura Doli-Atelier voor Bouwkunst in collaborazione con l’associazione Enviu che si occupa di ambiente. Ma al Surya Bar non solo l’energia è pulita, ogni singolo dettaglio del locale è stato pensato per essere ad impatto zero sull’ambiente: le bevande (rigorosamente biologiche) vengono servite in bicchieri di policarbonato riciclabile così come piatti e posate, i wc utilizzano il recupero dell’acqua piovana (e a Londra la pioggia non manca!), ovunque dei maxitelevisori al plasma diffondono messaggi ecoeducativi. In più se riesci a dimostrare di essere arrivato a piedi, in bicicletta o utilizzando mezzi pubblici. .. entri gratis, altrimenti il costo è di 10 sterline (circa 13 euro). Ora l’eccentrico idealista Dr. Hearth fa appello agli altri proprietari di dico club perché seguano il suo ecoesempio: "La tecnologia dichiara guerra al riscaldamento globale, è un modo fresco e sexy per dare consapevolezza alle nuove generazioni", ha detto sir Charalambous, "Non bisogna essere arroganti- – ha aggiunto – e pensare di risolvere i mali della Terra da soli. Serve un piccolo sforzo da parte di tutti". Il suo obbiettivo è quello di diffondere questo tipo di discoteche un pò ovunque nel mondo ed il suo slogan è: "Tutto ciò che devi fare per salvare il pianeta è ballare!". Chissà se qualche imprenditore italiano coglierà il messaggio? Cioè decida di adottare il meccanismo per il pavimento della propria azienda. O se qualche gestore elettrico privato decida di far rifare a sue spese la pavimentazione di qualche sotto passo della metropolitana di Milano o della stazione Termini? Guadagnerebbe sull’elettricità pulita generata da milioni di persone che due volte al giorno compiono quel tragitto … magari di corsa per non perdere il treno.
Francesco Di Cosmo