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Stagione Turistica, in Puglia calo del 4%. Il boom atteso a settembre non c’è stato

L’assessore Ostillio ha incontrato i vertici della Trademark.

 

 La guerra di cifre tra la Regione Puglia e l’agenzia di consulenza per il turismo Trademark che ha caratterizzato la scorsa estate ha da ieri un esito certo. Avvalorato anche dalla «pace» siglata, sempre ieri, tra l’assessore al Turismo della Regione Puglia Massimo Ostillio e il presidente dell’agenzia romagnola, Aureliano Bonini. Il risultato certo – perché questa volta a consuntivo e non revisionale – è che la stagione turistica pugliese (1 ° maggio-30 settembre) si è chiusa con un calo di presenze del 4%. Meglio del crollo superiore al 10% registrato in altre regioni, ma molto al di sotto delle previsioni di inzio estate della Regione basate sulle proiezioni dell’Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche): più 22,2% a luglio e più 77,4% a settembre (ad agosto incremento contenuto) per una proiezione complessiva di 1,7 milioni di italiani attesi in Puglia da luglio a settembre, il 26,6% in più rispetto alla scorsa estate. Una previsione cui si contrapponeva quella di Trademark secondo cui la situazione, pugliese si presentava più preoccupante della media italiana con arrivi stimati in calo del 5,7%.
«L’indagine su un campione di 1.506 operatori turistici alberghieri ed extralberghieri italiani – si legge nel bilancio presentato dalla Trademark proprio mentre i vertici dell’agenzia incontravano a Bari Ostillio – realizzata tra il 22 settembre e il 14 ottobre, consente di tracciare un quadro statistico complessivo per le coste italiane caratterizzato da una flessione del 5,8% rispetto al 2007». Tra le località pugliesi segnalate, spiccano in negativo Vieste e in positivo Ostuni. «La Puglia – ha spiegato Bonini contattato telefonicamente dopo l’incontro, con Ostillio – paga con il calo del 4%
una previsione troppo ottimistica di settembre. Il boom atteso, invece, non c’è stato». L’assessore
Ostillio, nella nota diffusa dopo l’incontro con Bonini, non fa alcun riferimento a numeri:
«Mi sembra — ha spiegato l’assessore — che gli esiti dell’incontro con Trademark, al quale ne seguiranno altri, nei prossimi giorni, con esperti e aziende specializzate di livello nazionale siano di particolare valore». «Sdoganata» Trademark dopo le polemiche della scorsa estate – e avvalorato quindi il risultato di turismo pugliese in calo del 4% – Ostillio aggiunge come sia «utile sottolineare che sono significativi i dati rilevati circa l’andamento della stagione estiva che renderemo pubblici a breve». In realtà, Trademark lo aveva già fatto da poche ore, ma evidentemente a Ostillio non basta, l’assessore attende nuovi dati «mediante interviste agli operatori, rilevazioni dell’Osservatorio nazionale del turismo, acquisizione diretta di dati da parte delle Apt e del gruppo di lavoro istituito dall’assessorato al Turismo. Una mole così significativa di elementi consentirà di avere un riscontro più che attendibile». Riscontro che l’osservatorio «terzo» di Trademark ha già fornito: la stagione estiva pugliese si è chiusa in rosso.