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Comunità Montana del Gargano, lunedì ultimo atto del Consiglio in attesa dello sciogliemento

Si ritroveranno lunedì 20 (in prima convocazione) ed eventualmente martedì 21 ottobre (in seconda convocazione) alle ore 9 i 39 consiglieri dell’ente montano presso la sede di via Sant’Antonio Abate 119 a Monte Sant’Angelo per espletare forse l’ultimo consiglio della storia della Comunità montana del Gargano. Si tratta di approvare gli equilibri di bilancio, prassi da osservare obbligatoriamente, perchè in attesa del decreto del ministero delle Finanze, per il momento tutto ancora scorre.
Come è risaputo l’ente è in via di soppressione dallo scorso 1 ottobre a causa della mancata presentazione da parte della regione Puglia del disegno di legge (doveva farlo entro lo scorso 30 settembre) di riordino in materia che prevedeva la soppressione di tre Comunità montane su sei in Puglia, con conseguente riassorbimento dell’intero personale nelle tre rimaste.
La seduta convocata dal vicepresidente Gino Vergura espleterà l’ultima formalità burocratica, prima del “rompete le righe” e del “tutti a casa”. Con l’arrivo del commissario e l’avvio del percorso di soppressione dell’ente, è opinione diffusa che i 39 componenti dell’organo rappresentativo dovrebbero rassegnare quanto prima le dimissioni. Idem gli assessori. Il tutto per favorire un risparmio del denaro pubblico. Si chiude così, almeno dal punto di vista formale, la storia ultra trentennale dell’ente montano garganico: sorto nel 1972, ha vissuto 36 anni tra alti e bassi, arrivando in anni recenti a dotarsi di un organismo di giunta extra large con ben tredici componenti.