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Vieste, Turismo: secondo l’Apt le cifre parlano di un aumento delle presenze

Si continua a dare i numeri. Molto spesso senza cognizione o solo per sentito dire.

 

I dati riferiti ai flussi turistici vanno ben considerati ed è davvero dannoso portare avanti una sorta di autolesionismo quando la realtà è ben diversa. Una realtà dimostrata da cifre certe, quelle che, per legge, vengono comunicate all’organo ufficiale che è l’Apt e, prima ancora agli uffici periferici, vale a dire gli Iat.  Ebbene, propria sulla scorta di questi dati ufficiali, il Gargano, e Vieste in particolare che da sola raggiunge più del 50% del flusso registrato da tutti gli altri centri del Promontorio, non solo non ha subito complessivamente alcun calo ma, addirittura ha fatto registrare un incremento sostanziale, in particolare della componente straniera. E c’è da dire che i dati non sono ancora del tutto completi, poiché l’ufficio Iat viestano, sta ancora inserendo consistenti cifre comunicate dalle strutture ricettive con un certo ritardo. 
A fronte di perdite, sia in arrivi sia in presenze, sull’ordine del 10 – 15%, registrate in altre blasonate realtà turistiche,   Vieste, dunque, non conosce sofferenze. Dall’esame specifico dei dati resi noti dallo Iat, si deduce che quest’anno (alla data del 30 settembre) gli italiani arrivati a Vieste in vacanza, sono stati 179 mila 632, mentre le presenze (calcolo degli arrivi moltiplicati per i giorni di effettiva presenza sul territorio) sono state pari ad un milione 452 mila 762. L’anno scorso (dati riferiti ai 12 mesi, mentre quelli di quest’anno riguardano, come detto, i primi nove mesi), gli arrivi di italiani furono pari a 168 mila 968 a fronte di un milione 419 mila 376 presenze. Il raffronto di questi primi dati, riferiti ai soli italiani, evidenzia, quindi il consistente aumento, pur di fronte a dati non ancora completi.  
Esaminando, invece, le cifre riferite agli stranieri, per i quali si erano nutrite preoccupazioni, in particolare sul fronte tedesco che non ha garantito i flussi degli anni passati, pur in presenza di una leggera flessione nelle presenze è stato registrato, con sorpresa, un aumento negli arrivi. Difatti, i cittadini stranieri arrivati a Vieste nei primi nove mesi di quest’anno, sono stati 34 mila 471, mentre nel 2007 furono 33 mila 203. In fatto di presenze, invece, nel 2008 ne sono state registrate 319 mila 288 mentre l’anno scorso 293 mila 774. 
Se si mettono assieme questi dati (italiani e stranieri), si deduce che nell’anno 2008 (primi nove mesi) gli arrivi sono stati pari a 214 mila 103, mentre nel  2007 furono uguali a 202 mila 171, con un saldo positivo, quindi, di  12 mila arrivi. Per ciò che attiene , invece, le presenze complessive, nel 2008 sono state un milione 772 mila 50 e nel 2007 un milione 713 mila 150, con un saldo positivo pari a 58 mila 900.
Queste le cifre, nude e crude, come si dice in genere. Tutto il resto è fantasia o terrorismo turistico che non fa bene  a nessuno. Specie a chi nel settore lavora ed ha investito creando opportunità per decine di famiglia. Certo, si potrebbe fare ancora tanto. Ma questo è un altro discorso.
Gianni Sollitto