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PER LE STELLE DEGLI ALBERGHI IN ITALIA NASCE «ITALY STARS & RATING»

Via libera allo standard unico di classificazione alberghiera nazionale

Si chiama Italy stars & rating il nuovo sistema italiano di classificazione alberghiera che nasce dalla volontà del Sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla. La conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al provvedimento, che garantisce standard minimi nazionali per ogni categoria di albergo.
 

Per quanto riguarda le strutture a una, due e tre stelle è prevista una metratura minima di 8 metri quadrati per le camere singole, 14 per le doppie e, per ogni letto aggiuntivo, deve essere calcolata una superficie ulteriore di sei metri quadrati. Il bagno privato, che nei tre stelle è d’obbligo in tutte le camere (nell’80 per cento delle camere per i due stelle), deve avere una superficie di almeno tre metri quadrati.
Per gli hotel a quattro e cinque stelle, invece, i nuovi parametri nazionali di classificazione definiscono, tra l’altro, una metratura minima di nove metri quadrati per la camera singola e 15 per la doppia (14 per i quattro stelle), a cui si sommano sei metri ulteriori per ogni letto aggiuntivo e cinque metri quadrati per il bagno privato.
Ogni camera deve essere dotata di tv satellitare, connessione ad internet, cassetta di sicurezza e, per i soli 5 stelle, misure atte a ridurre i rumori. Il servizio di pulizia e cambio biancheria da camera e da bagno è previsto quotidianamente. Il ricevimento è a disposizione 24 ore su 24 (16 ore su 24 per i 4 stelle) con personale in grado di parlare tre lingue straniere (per i quattro stelle ne sono richieste due).

BRAMBILLA: «NESSUNA DEROGA SUI PARAMETRI»  
Ora la palla passa alle Regioni. Il sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla commenta così la nascita del nuovo standard di classificazione alberghiera: «Ci sono voluti più di vent’anni per fissare regole che d’ora in poi varranno per tutta Italia — ha detto —. La riforma rappresenta il primo ed indispensabile giro di boa per un settore che ha assoluto bisogno di regole e principi condivisi». Ora, però, spetterà alle Regioni e alle Province autonome dare applicazione a questo provvedimento, «tenendo anche conto delle particolari esigenze a cui bisognerà far fronte in questa o quella parte del territorio». Tuttavia, come ha sottlineato Brambilla, sui parametri specifici di ciascuna categoria non vi potranno più essere deroghe. «Questo — ha spiegato — significa che il cliente, una volta scelta la categoria di albergo, potrà sapere in anticipo e con il massimo dettaglio quali siano i servizi offerti e a cui ha diritto. La norma prevede, poi, la nascita di un sistema di valutazione su base volontaria, da abbinare alle stelle, che misura il livello del comfort e la qualità dei servizi».