Il Consiglio Comunale di Vieste nel corso della seduta di questa mattina ha approvato all’unanimità dei presenti l’unico argomento posto all’ordine del giorno: “delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 5.5.2008 – Costituzione Consorzio ATO FG/1 – Approvazione modifiche allo schema di convezione e statuto”. Si è finalmente arrivati ad approvare questa convenzione concordata senza sfilacciamenti dai 16 Sindaci che formeranno il Consorzio ATO FG/1, un atto che dati alla mano dovrebbe giovare al Comune di Vieste vista la immininente chiusura della discarica, costi di gestione che a questo punto non dovrebbe più gravare sulle nostre casse comunali.
E’ stato un Consiglio Comunale lampo convocato con la solita formula dell’urgenza, Aldo Ragni capogruppo della minoranza ha rimarcato questo fatto diffidando sia il Sindaco che il Presidente del Consiglio ad astenersi per le prossime volte a presentarsi con un solo punto all’ordine del giorno peraltro nemmeno discusso sia in Commissione Consiliare che nella conferenza dei Capi Gruppo. Lapomarda dei socialisti ha chiesto di sapere le ragioni della sospensione dei lavori sul porto dei due manufatti (mercato ittico).Sono seguite le brevi risposte del Sindaco che ha avuto rassicurazioni dalla Regione che detti lavori saranno ripristinati a breve. A questo proposito il Presidente del Consiglio Comunale Michele Mascia ha convocato per giovedi 6 novembre alle ore 17:00 sia la Conferenza dei Capigruppo che la seconda commissione consiliare proprio per fare il punto sulle opere pubbliche ancora ferme, richiesta peraltro avanzata dal socialista Michele Lapomarda. In chiusura è stato votato all’unanimità dei presenti con voto favorevole di tutti l’unico argomento in discussione, resta un dubbio..l’atteggiamento docile dell’opposizione è solo una strategia? Sicuramente la maggioranza al suo interno non stà attraversando un momento tranquillo, la staticità di qualche assessorato importante, le divergenze sempre più evidenti sulla gestione del porto turistico, e la stessa gestione politica dei problemi della gente in una fase di stallo..saranno lo scenario futuro di un inverno abbastanza caldo nelle stanze della politica.