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CHIANESE: “DOMANI MI EMOZIONERO'”

Foggia-Arezzo accende Vincenzo Chianese. «Mi emoziona tornare allo Zaccheria». Domenica la capolista scende sul campo della formazione di Novelli, che insegue a cinque punti di distacco. E Chianese sale sulla macchina del tempo. «Rivedere Foggia mi riporta agli anni della mia giovinezza. Tanti ricordi belli, macchiati solo dalla retrocessione in C1». Quella di dieci anni fa che ancora tiene Foggia in ostaggio, lontano dalla serie B. «Non so ancora darmi pace per come finì quel campionato. In particolare, mi brucia come buttammo al vento la vittoria contro il Ravenna allo Zaccheria. Eravamo sul 2-0 a inzio secondo tempo e poi subimmo il pareggio. Due punti gettati e poi decisivi per il nostro campionato». PAVONE – Chianese ha 32 anni, 105 gol alle spalle, 4 in questo campionato con l’Arezzo. «Con il Foggia ho il mio bottino migliore: 22 reti in due stagioni di B. La stessa cifra raggiunta al Ravenna, ma lì ho giocato un anno in C1… Quindi i gol di Foggia sono più pesanti». Arrivò nell’estate del 1996. «Venivo dal Casarano, 10 gol in C1. Mi scelse Peppino Pavone, che quell’anno portò a Foggia pure Di Michele. In panchina c’era Burgnich, che mi ha insegnato tanto. Soprattutto a non mollare se una domenica si va in panchina. Anzi, tutto serve per crescere». Sei gol il primo anno. «Il più bello? Il primo in B, contro il Castel di Sangro. Ricordo ancora l’azione, lancio lungo, scarto il portiere e segno». Sedici reti nella seconda stagione dopo esser rientrato all’Atalanta. «Ritornai dalla terza giornata. Il tecnico era Caso. Indimenticabile il gol in rovesciata al Genoa, sempre allo Zaccheria».
ZACCHERIA – Foggia per Chianese è soprattutto la suggestione dello stadio che spinge le maglie rossonere. «Il pubblico ci dava una carica incredibile. Da avversario ci sono tornato due volte, con altrettanti pareggi. Con il Teramo ho segnato. Con il Ravenna abbiamo giocato a porte chiuse, c’era l’atmosfera di un allenamento con lo Zaccheria vuoto. Sì, domenica quando sbucherò dal sottopassaggio mi emozionerò, lo so già». Una partita che va a specchiarsi nelle ambizioni di Foggia e Arezzo. «Due squadre in grado di lottare per la promozione. Per noi è la gara più insidiosa che potesse capitarci in questo periodo – sostiene l’attaccante, due promozioni in B (con Treviso e Ravenna). Principalmente considerando il ruolino di marcia casalingo della formazione di Novelli: cinque vittorie su cinque gare. Visto che fuori casa il Foggia ha preso solo un punto, vuol dire che allo Zaccheria si trasforma e fa paura». Però l’Arezzo è in testa, tre punti sulla seconda che è il Crotone. La forza del migliore attacco (18 gol) del girone B della Prima Divisione contro la difesa meno battuta (5 i gol subiti dal Foggia, come il Crotone). «Una sfida che promette qualità con gioco e gol». Pronostico per Foggia-Arezzo? Chianese sorride: «Vorrei i tre punti per la mia squadra, ma da ex foggiano dico vinca il migliore».

fonte amarantomagazine.it