Erano accusati di aver chiesto mazzette a un’impresa. Non hanno preso tangenti e i giudici hanno assolto Mauro Attanasio, 48 anni, originario di Bisceglie (Bari) all’epoca dei fatti vicesindaco delle Isole Tremiti, l’allora assessore ai lavori pubblici Antonio Santoro, 61 anni, e l’armatore Gennaro Attanasio, 43 anni, anch’egli originario di Bisceglie, tutti accusati di concorso in tentata concussione. Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale di Foggia (presidente Antonio De Luce, a latere Nicola Balice e Carmen Corvino). Il pm Ludovico Vaccaro aveva chiesto il non doversi procedere per prescrizione nei confronti dei fratelli Attanasio previa derubricazione del reato di tentata concussione e l’assoluzione per Santoro per un paio di episodi e il non doversi procedere per prescrizione per il reato di tentata concussione. Accolte invece le richieste dei difensori, gli avvocati Panzano (Genanro Attanasio), Angiolelli (Mauro Attanasio), Scillitani e D’Aloia (Santoro). I fatti risalgono al 1995, quando furono emesse anche alcune ordinanze di custodia cautelare.
Secondo l’accusa, i tre, con più azioni criminose, avrebbero preteso favori e soli da Vincenzo Padovani, presidente
di un’Associazione temporanea di imprese, aggiudicataria s della gara d’appalto indetta dal Comune delle Isole Tremiti per i lavori di restauro e di consolidamento dell’Isola di San Nicola. In particolare –
secondo quanto sostenuto all’epoca dei fatti, i tre, ognuno per le proprie competenze, avrebbero frapposto una serie
di difficoltà e intralci alla regolare e rapida esecuzione dei lavori.