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L’ATLETICO VIESTE NON MOLLLA..E NON MOLLERA’….

Domenica scorsa contro il Minervino Murge non c’è stata solo la quinta vittoria consecutiva dell’Atletico Vieste al “Riccardo Spina”, non c’ è stato solo la grande risposta ai “mille” dubbi sollevati dopo la sconfitta di Altamura..ma ci sono stati dei gesti atletici che hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi che amano il bel calcio e soprattutto amano i bei gol. Il gol di Antonio Scarano..una gran punizione alla “Del Piero”..quanta disinvoltura e classe immensa in quel gesto, il bravo Scarano ha trasformato in gol quel calcio piazzato..breve rincorsa e pallone che andava ad infilarsi all’incroncio superando la barriera schierata..che gol e quanti applausi..tanti..tantissimi da far venire i brividi.
Il pubblico viestano è sempre attento quando si tratta di grandi giocate ed Antonio Scarano tenuto sinora a “freno”..da mister Michele Mimmo ha sfogato tutta la sua gioia ed ha abbracciato così la tifoseria viestana che grazie a lui si è esaltata.
Che dire del gol di Michele Melchionda, lui questi numeri li ha nel suo “DNA” e nonostante il suo ruolo di difensore centrale..quando può scappa così veloce che nessuno si accorge di lui, lo vedi rapido e furbo, ti ruba il tempo e poi su quel colpo di testa di Scarano riesce a coordinarsi così bene che in rovesciata, in piena area ti segna un gol che ti fa impazzire di gioia, un entusiasmo che non puoi proprio contenere e che finisce col infiammare la platea, un gol che si vede solo nelle grandi partite e che appartiene all’almanacco del calcio..e lui Michele Melchionda quel gol lo ha segnato con una naturalezza disarmante, non è stato un colpo di fortuna..ma un’azione cercata con intelligenza e poi conclusa con quella magica rovesciata che ha gonfiato la rete.
A Vieste poi dimenticano tutto e lui Michele Melchionda processato per direttissima dopo la gara sbagliata di Altamura è diventato il protagonista indiscusso, le strane cose del calcio dove i giudizi e le opinioni mutano in continuazione.
Michele Mimmo non ha gioito e questa volta ha tuonato: “bisogna parlare molto di più di questi gesti atletici, di questi ragazzi che segnano gol da cineteca ed infiammano le platee, di questa sensazione di gioia che viene dopo ogni vittoria, dopo ogni settimana di lavoro pieno di serietà, evitare di approfondire ed ampliare le cause di una sconfitta che poi ci può stare”..”i miei ragazzi meritano questi applausi e nonostante gli errori che si commettono alla fine c’è sempre quel senso di responsabilità che contraddistingue i miei giocatori, un gruppo unito capace di resistere a qualsiasi provocazione”.
Michele Mimmo piuttosto permaloso non vuole polemiche intorno al Vieste, il suo atteggiamento polemico rischia comunque di inclinare il rapporto con la stampa che non può essere condizionata da certi umori, la società invece è molto più diplomatica verso le opinioni della stampa.
Sul Vieste ci sono grosse novità all’orizzonte, è già iniziata in gran segreto la campagna acquisti per rafforzare ulteriormente la squadra, la società a breve approverà un piano finanziario per rinforzare l’organico di Michele Mimmo, trattative avviate da tempo che ora devono solo essere concluse, si punterà su giocatori juniores di grande qualità tecnica provenienti da società professionistiche che sono ben disposti a traghettare nel Vieste alcuni giovani promettenti.
Altra questione da risolvere non meno importante è la qualità degli arbitraggi sinora piuttosto discutibile, l’Atletico Vieste non si sente affatto tutelato da certe designazioni, finalmente il patron Lorenzo Spina Diana si è fatto sentire…inviando al Presidente del Comitato Regionale Vito Tisci una nota di protesta dai toni molto moderati…un gesto che andava fatto già da qualche settimana e che non vuol essere una contestazione verso gli arbitri ma un invito al designatore degli arbitri che al Cerignola sinora ha riservato ben altro trattamento….
L’Atletico Vieste rappresenta una parte di territorio come il Gargano che vuole emergere e che vuole contare, tanti..tantissimi i ragazzi delle scuole calcio di diverse realtà che guardano la squadra viestana come un loro obiettivo futuro, un sogno possibile da costruire dietro la porta di casa.
                                                                   Michele Mascia