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Frusta la moglie per più di tre ore: arrestato 36enne

L’uomo è stato tratto in arresto dagli agenti della sezione reati contro la persona e minori della Squadra Mobile di Foggia.

 

Ha picchiato la moglie per più di tre ore con una cinta dal lato della fibbia, ma quando la polizia gli ha stretto le manette ai polsi, ha chiesto scusa dichiarandosi pentito per il suo gesto. E’ la brutta storia, difficile da raccontare, accaduta a Foggia dove un uomo un operaio di 36 anni affetto da disturbi mentali ha massacrato di botte la consorte, una donna 33enne. Il dramma familiare si è consumato circa una settimana fa, quando i due coniugi dopo aver assistito ad una celebrazione religiosa sono rientrati a casa con la bambina di appena 18 mesi. A quel punto il marito è andato in escandescenza accusando la moglie di averlo tradito, durante il rito, e di aver avuto atteggiamenti provocanti con un altro uomo. Per evitare che i vicini potessero udire le urla strazianti della donna, il 36enne ha acceso la radio, poi l’ha costretta a denudarsi e per più di tre ore l’ha frustata. Fino a quando la stessa, in lacrime lo ha supplicato di smetterla. Allora, approfittando di un momento di distrazione, è riuscita a somministrargli alcune gocce di calmante. L’uomo si è addormentato e la donna, solo a quel punto, ha potuto chiamare la polizia. La stessa è stata immediatamente trasportata in ospedale, lì i sanitari le hanno curato le ferite giudicate guaribili in 30 gioni. I due sono sposati da più di 4 anni, lui è cintura nera di karate, ed in passato è stato già sottoposto ad un TSO – trattamento sanitario obbligatorio. Quello dell’altra sera non è il primo episodio di violenza perpetrato nei confronti della moglie. Anche durante il viaggio di nozze la 33enne è stata picchiata violentemente dal marito. L’uomo ha ottenuto gli arresti domiciliari da scontare presso i genitori proprio a causa delle difficili condizioni mentali. Ora dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi.