Menu Chiudi

SAN GIUSEPPE MOSCATI SI FERMA A RODI GARGANICO!

 

Il Parroco di Rodi Garganico don Michele Pio Cardone,Venerdi 14 Novembre alle ore 11.00, benedira’ una statua di San Giuseppe Moscati,che sara’collocata all’ingresso del CENTRO MEDICO DI RIABILITAZIONE MADONNA DELLA LIBERA il cui DIRETTORE SANITARIO è il DOTT.ANIELLO STABILE.

La statua fortemente voluta dal parroco molto devoto del santo e’ stata donata dalle sorelle Piteo originarie di Rodi Garganico.Giuseppe Moscati nasce a Benevento il 25 luglio 1880, settimo di nove figli. Nel 1903 consegue la laurea in medicina con il massimo dei voti e la lode. Università e ospedale sono i primi campi di lavoro del giovane medico dove ottiene incarichi e riconoscimenti di prestigio. Nel 1914, muore la mamma, affetta da diabete, malattia allora incurabile. Qualche anno dopo, quando nel gennaio del 1922 l’insulina è sperimentata sull’uomo, il professor Moscati è tra i primi ad usarla a Napoli ed a preparare un gruppo di medici per la cura del diabete. Da studente, da medico e da professore, Moscati non si chiude mai nell’angusto cerchio degli studi umani, ma sa elevarsi a considerazioni superiori e attuare un equilibrio fra scienza e fede. Moscati è un medico povero. Non è attaccato al denaro, veste modestamente, è parco nel cibo, fugge ogni ricercatezza e non ha carrozze, cavalli o automobili, come i suoi colleghi. Ciò che riceve è destinato ai poveri, che egli non solo cura gratuitamente, ma assiste affettuosamente. Il 12 aprile 1927, a 46 anni, muore serenamente. Il 25 ottobre 1987, Papa Giovanni Paolo II dichiara Santo Giuseppe Moscati, a 60 anni dalla morte. Da allora, il 16 novembre si celebra la sua festa.Sara’ molto bello entrare nel CENTRO MEDICO DI RIABILITAZIONE MADONNA DELLA LIBERA in Rodi Garganico ed essere accolti da questo gran santo.E’ doveroso ringraziare i responsabili del centro che hanno accettato il dono delle sorelle Piteo Franca ,Libera e Giuseppina e il parroco don Michele Pio Cardone sempre molto attento alle tradizioni e devozioni legate ai santi.
Mauro Malaguti