Il Piano di riorganizzazione della rete scolastica per l’anno 2009-2010 approvato dalla Giunta provinciale, interviene puntualmente nella riorganizzazione del sistema dell’istruzione di Capitanata, tutelando ogni area del territorio e recependo le indicazioni formulate dalle Amministrazioni comunali’. Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, esprime soddisfazione per il documento elaborato dall’esecutivo di Palazzo Dogana nel rispetto del D.P.R. 233 del 1998. ‘Il lavoro condotto dall’assessore alle Politiche Educative e Scolastiche Consiglio, che ringrazio per l’impegno e la competenza, ha permesso di avere un quadro dettagliato del nostro sistema scolastico – afferma il presidente della Provincia -. Il rispetto della norma che prevede la necessità di elaborare un Piano di riorganizzazione, risalente al lontano 1998, è stato applicato con una logica che non ha tenuto conto soltanto dei numeri, ma che ha valutato con attenzione e responsabilità le esigenze dei diversi territori della nostra provincia. Ne è chiara dimostrazione la richiesta di deroghe, avanzata alla Regione Puglia, per istituti che pur non essendo in linea con i rigidi parametri numerici della legge, sono portatori di una funzione importantissima, tanto sotto il profilo della collocazione geografica quanto per ciò che attiene la specificità degli indirizzi di studio’. L’aspetto sul quale però il presidente della Provincia ritiene di maggior rilievo è però l’aver proceduto ‘percorrendo la strada della partecipazione e della condivisione’. ‘Sulle scuole elementari e medie – spiega Pepe – come è noto la competenza diretta circa la formulazione delle proposte di dimensionamento appartiene alle Amministrazioni comunali, che l’assessore Consiglio ha ascoltato, recependo nel Piano tutte le istanze da loro formulate, nella convinzione che per il futuro dei nostri ragazzi occorra il massimo del coinvolgimento ed una visione quanto più possibile univoca ‘. ‘Ora – conclude il presidente della Provincia – il Piano sarà inviato alla Regione Puglia, cui chiediamo sin d’ora di tenere adeguatamente conto delle necessità della Capitanata e delle sue diverse aree territoriali, nella costruzione del documento di dimensionamento scolastico regionale da trasmettere al ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università’.