La Puglia, vista l’esiguità delle risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato, ‘ha privilegiato, fino ad oggi,sostanzialmente il finanziamento degli interventi di messa in sicurezza ed adeguamento a norma degli edifici scolastici esistenti’. Lo afferma in una nota l’assessore al Diritto allo studio della Regione Puglia, Mimmo Lomelo, dopo la tragedia avvenuta a Rivoli. E’ stata quindi trascurata – sottolinea Lomelo – ‘la domanda, pur rilevante, di nuove costruzioni, di completamenti funzionali ed ampliamenti, nonchè di palestre ed impiantistica sportiva in genere, pur nella convinzione della fondamentale importanza dell’educazione motoria nell’ambito di una strategia educativa complessiva’. ‘Stesso sensibile divario tra fabbisogno reale e risorse disponibili ha caratterizzato – secondo Lomelo – anche gli interventi straordinari autorizzati dalla legge finanziaria 2003 in materia di messa in sicurezza degli edifici scolastici in zona sismica, con i quali si sono potuti finanziare, nella nostra regione, solo otto interventi nell’ambito del 1° Piano straordinario annualità 2002, tutti localizzati in provincia di Foggia e più precisamente nei comuni ricadenti nella zona del sisma del 2002’. Secondo la rilevazione dei fabbisogni Piano triennale 2003/2005 per la provincia di Foggia il fabbisogno rilevato è stato di 49.395.000 di euro, mentre il finanziamento disponibile è di appena 6.414.018 euro, il fabbisogno non soddisfatto: 42.980.982.