E’ divenuto esecutivo negli scorsi giorni il decreto che stabilisce l’erogazione dei cosiddetti buoni vacanza da destinare alle famiglie disagiate, per rilanciare i flussi turistici italiani, che fra tutti sono quelli che più hanno perso nel corso dell’ultima stagione. Una questione interna il problema del Belpaese, infatti, è quello di essere troppo legato ai flussi incoming interni. Mancati quelli, per la situazione di difficoltà dell’economia italiana, il turismo nazionale ha mostrato la corda. L’erogazione dei buoni sarà affidata a soggetti indicati dall’Anci e dalle associazioni no-profit. Le famiglie italiane potranno effettuare le vacanze con l’uso dei buoni nei periodi che non coincidano con l’alta stagione, ne estiva ne invernale. I criteri di assegnazione Sono stati inoltre già definiti i parametri per l’assegnazione: per i singIe il bonus dello Stato sarà, per un tetto di spesa non superiore a 500 euro, del 45,30 e 20 per cento, per redditi che non superino rispettivamente i 10,15 e 20mila euro l’anno, mentre per le famiglie di 2 persone, il contributo avrà identiche proporzioni, ma per redditi fino a 25mi1a euro e per un tetto massimo di spesa di 785 euro. Per tre unità fan1iliari.il bonus, per redditi non superiori a 30mila euro l’anno, sarà calcolato su un totale di spesa di 1.020 euro, mentre per le famiglie composte da quattro o più unità e con reddito complessivo fino a 35mi1a euro, il contributo potrà incidere, sempre nelle stesse proporzioni, su un tetto massimo di spesa di 1.230 euro. li dipartimento è già al lavoro per realizzare i regolamenti attuativi, in modo da poter rende operativi i buoni già dalla stagione 2009. «Stiamo già elaborando — ha annunciato la sottosegretario al Turismo Brambilla — i regolamenti del decreto in modo che gli strumenti necessari per l’erogazione di questi bonus possano essere operativi già dall’inizio del prossimo anno. Presto sarà anche disponibile un numero verde per i cittadini».