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Puglia, su saldi anticipati braccio di ferra tra Giunta e Consiglio

Nessun cambio al calendario dei saldi in Puglia senza il si dei commercianti.
E’ costretto al dietrofront l’assessore Frisullo finito tra l’incudine dell’ordine del giorno del consiglio e il martello delle associazioni dei commercianti. L’anticipo dei saldi al 13 dicembre, su sollecitazione del centrodestra, ha messo in grave imbarazzo il vice presidente della giunta. Costretto a ricordare leggi e regolamenti che disciplinano date e concertazione sul tema. Obiettivo prendere le distanze dal blitz dell’aula. Soprattutto da quel si del centrosinistra e del suo Pd che con Maniglio ha addirittura anticipato dal 15 al 13 dicembre il documento del centrodestra. La garanzia e’ la convocazione del tavolo del partenariato con confcommercio, confesercenti e uniimpresa per oggi al fine di decidere sul da farsi. Per adottare il provvedimento, avverte Frisullo, non bastera’ il consenso del 50% della categoria, circa 130 mila esercizi commerciali pugliesi, dovra’ essere d’accordo almeno l’80%. E mentre i consumatori plaudono all’iniziativa, i commercianti insorgono parlando di un provvedimento sciagurato. Mentre Palese, Pdl, accusa Frisullo, di fare come Ponzio Pilato senza rendersi conto della gravissima crisi economica in corso".