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Banca popolare Etica/L’istituto di credito che da 10 anni finanzia l’economia solidale

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Un ossimoro fin dal suo nome. Una banca che sfida la finanza tradizionale e aderisce ad una scala di valori diversa da ogni altro istituto di credito. Perché mette in cima alle priorità la creazione di valore sociale nel rispetto della sostenibilità economica invece della creazione di valore per gli azionisti. Sembrerebbe un’impresa destinata a fallire o una favola. Invece Banca popolare Etica è solida e dopo oltre 9 anni di impegno vanta risultati sorprendenti. una banca leggera, con meno di 200 dipendenti che servono, con passione e dedizione, l’intero territorio nazionale – 12 filiali (Padova, Milano, Torino, Brescia, Vicenza, Treviso, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo) e una rete capillare di promotori finanziari chiamati "banchieri ambulanti" – migliaia di persone e organizzazioni che sostengono e praticano la finanza etica in tutta Italia; una banca trasparente e sicura, costruita sulla fiducia dei suoi clienti e sui sogni dei suoi soci, con sofferenze nette inferiori a quelle del sistema bancario tradizionale, che non si avventura su derivati e simili, che coltiva il sogno di un’espansione internazionale avendo le radici ben piantate nel sociale.
E’ la banca del Terzo Settore, nata e cresciuta tra le virtù di coloro che hanno fatto del benessere collettivo e globale una missione di vita e che oggi rappresentano ancora la parte bella dell’Italia, quella che è convinta che un altro mondo sia possibile e lo sta già disegnando.
In un momento in cui si sottolineano soltanto i costi di strutture elefantiache e troppo burocratiche, o la scarsità delle risorse pubbliche, Banca Etica, in collaborazione con le associazioni della società civile, con efficienza e senza sussidi, concorre alla creazione di una dimensione sociale più equa e attenta agli ultimi stimolando sinergie, anche economiche, per la soddisfazione dei bisogni.
E mentre vengono messi all’indice i limiti dell’azione pubblica e, i temi in agenda nel dibattito pubblico sembrano alimentare un’ulteriore perdita di capitale sociale e di senso civico, Banca Etica opera in silenzio per costruire fiducia, reti sociali, partecipazione.
Unica istituzione bancaria italiana che orienta tutta la sua attività, sia operativa che culturale, nel rispetto dei principi della Finanza Etica, oggi Banca Etica è il punto d’incontro tra i cittadini che condividono l’esigenza di una gestione del denaro responsabile e le iniziative socio-economiche che si ispirano ai princìpi di un modello di sviluppo sostenibile.

Ha un capitale sociale di oltre 22 milioni di euro, conferito da più di 30 mila soci, una raccolta di oltre 530 milioni di euro e finanziamenti accordati per 415 milioni di euro a sostegno di oltre 3.000 progetti nei quattro principali ambiti di intervento: cooperazione sociale, cooperazione internazionale, ambiente, cultura e società civile.

Come banca verde la proposta più innovativa è il “Progetto Energia”, che riassume l’approccio al tema energetico di Banca Etica, nella riduzione dei consumi, la tutela dell’ambiente e il valore sociale. In questo settore la banca ha fatto una scelta precisa per facilitare la creazione di comunità energetiche autosufficienti e sostenibili.

Tutto questo è possibile grazie al sostegno attivo, non solo economico, dei soci che partecipano alla vita della Banca in tutte le sue articolazioni e ne rappresentano la forza sociale.

§    La storia, i valori
L’idea di Banca Etica nasce dall’esperienza maturata nel corso degli anni Ottanta dalle Mag, quelle piccolissime cooperative finanziarie che avevano scelto di finanziare soggetti diversi rispetto a quelli ritenuti bancabili dal sistema finanziario tradizionale.
Per volontà di 22 organizzazioni del Terzo Settore e con il sostegno di migliaia di persone che hanno creduto nel progetto, nel 1999 ha iniziato ad operare l’unico istituto italiano che ispira tutta la sua attività secondo i principi della finanza etica.
Le banche sono in genere luoghi dove il denaro, depositato dai risparmiatori, transita velocemente, senza fermarsi. Banca Etica non vuole essere soltanto un luogo di passaggio ma di relazioni: il percorso del denaro, la sua provenienza e il suo utilizzo, l’identità dei risparmiatori e dei beneficiari sono un aspetto fondamentale, e in questo consiste gran parte della sua diversità. Ai risparmiatori, viene spiegato come un uso consapevole delle proprie risorse finanziarie possa diventare uno strumento per cambiare e migliorare il mondo, promuovendo uno sviluppo umano ed economico sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale.

·    L’operatività
Banca Etica è una "banca dalle pareti di vetro": la sua peculiarità consiste nella trasparenza (tutti i finanziamenti sono pubblicati nel sito www.bancaetica.it), nella partecipazione, nelle modalità di utilizzo del denaro.
Delle banche tradizionali Banca Etica propone i principali servizi e prodotti destinati al singolo, alle famiglie e alle organizzazioni. Sul fronte dei finanziamenti, Banca Etica concede prevalentemente credito alle realtà che operano all’interno del Terzo settore e dell’economia solidale, in particolare nell’ambito dei servizi sociosanitari ed educativi, dell’inserimento lavorativo dei soggetti deboli, della cooperazione allo sviluppo, del volontariato internazionale, della tutela ambientale e della salvaguardia dei beni culturali.
A partire dal 2003 vengono finanziate anche società attive nell’ambito dell’agricoltura biologica e della produzione di energia da fonti rinnovabili (purché orientate da precisi criteri etici), e persone fisiche (purché socie della banca) alle quali è stata destinata una serie di prodotti che vanno dal mutuo per l’acquisto della prima casa a prestiti personali mirati soprattutto a particolari esigenze: dalla copertura di spese sanitarie alle adozioni, dalla ristrutturazione di edifici per l’abbattimento delle barriere architettoniche all’installazione di impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili.

www.bancaetica.it


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