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Rodi Garganico/ Don Michele Pio si trasforma in “Babbo Pio” per raccontare i problemi del territorio

Viviamo tempi che appaiono duri. Se si guardano le prime pagine dei quotidiani, i telegiornali o si ascoltano i radiogiornali, le prime notizie trattano sempre di morti, assassini, uccisioni, disastri . La cultura della morte è perniciosa, diffusa, morbosa. Sembra quasi che ci siano più persone che chiedono di morire che quelle, tante, che chiedono di vivere.
Ma il mondo non è tutto buio, l’umanità non è solo dominata da cattivi che vessano i deboli. Dove c’è tanto male c’è anche tanto bene, diceva San Paolo.
In effetti, a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante più amorevoli. Per uno che chiede di morire ce ne sono milioni che chiedono di vivere. Per un gesto di rifiuto di aiuto ce ne sono miliardi di carità eroica.
Dovete sapere, carissimi ascoltatori della nostra web radio, che fin dall’inizio www.radionewdimension.com, è nata proprio per raccontare il tanto bene che ha dato vita e alimenta la nostra civiltà. Non siamo ingenui, guardiamo e studiamo ogni giorno con attenzione la realtà, ma andiamo a cercare le storie più belle, quelle che alimentano la speranza.
Sono assolutamente convinto che l’umanità sia stata creata per amore e per amare.
E la nostra non è solo una buona intenzione. Lo scopriamo ogni giorno, quando veniamo a conoscenza e vi raccontiamo le tante storie di conversione e martirio, di accoglienza e aiuto ai poveri e ai malati, di carità, perdono, pacificazione e umana solidarietà.
Sono queste realtà che noi vogliamo far conoscere. E’ questa la buona novella che ogni giorno si rinnova, ed è con queste voci che intendiamo alimentare e far crescere la speranza.
Lo scrittore e poeta cattolico Charles Péguy diceva che "la speranza è la fede preferita da Dio" mentre George Bernanos, un altro grande scrittore cattolico, ha scritto che "il peccato più grave è quello contro la speranza. É la disperazione".
Senza speranza l’umanità non vive, non ha futuro. Senza speranza l’uomo non intraprende nessuna azione. Con la speranza maggiori sono le qualità morali e più grandi sono le probabilità di far vincere il bene sul male.
Natale è la ricorrenza che celebra l’umile nascita di Gesù, come riporta Luca, "in una mangiatoia perchè non c’era per essi posto nell’albergo" Questo avvenimento così familiare e umano rende più concreto e meno oscuro il mistero di un Dio che si fa uomo. Il Natale è dunque un momento magico che pervade milioni di persone a partire dai primi giorni di dicembre. Un’atmosfera unica ed inimitabile carica di magia e di suggestioni anima case e strade che si tingono di colori sfavillanti, luci abbaglianti, canti, profumi e sapori che scaldano i cuori e le menti. Rivivono tradizioni, si preparano specialità gastronomiche si visitano luoghi magici, si festeggia in casa, nei locali, con la famiglia o con gli amici. A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai: riprendere a giocare, riprendere a sognare, dice il noto testo di Alicia e difatti chi non aspetta le festività natalizie per concedersi un sogno che nei magici giorni può diventare realtà? Nel periodo dell’anno in cui la natura si riposa per potersi poi rinnovare, anche l’uomo ha bisogno di concedersi un qualcosa di diverso, un qualcosa per interrompere la monotonia dei problemi, delle convenzioni sociali, degli egoismi e delle formalità che lo attanagliano tutto l’anno. Quale occasione migliore della magica e fiabesca atmosfera natalizia per concedersi un regalo superfluo, un viaggio da sogno, un’auto nuova, o semplicemente un messaggio d’amore da gridare a persone vicine e lontane. Anche quest’anno mi traformo in Babbo Pio per raccontare i problemi della gente del nostro territorio potete ascoltarmi ogni giorno al mattino alle ore 10.00 -12.00 al pomeriggio alle 14.00 alle16.00 alle 18.00 e la sera alle 20.00, 22.00 e 23.00
SCRIVETEMI E LEGGERO’ LE VOSTRE EMAIL: michelepiocard@tiscali.it don Michele Pio Cardone