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Invasi più pieni. Introna: “Entro Natale sarà tolta l’ultima restrizione idrica”

I benefici delle precipitazioni cominciano a farsi sentire: entro Natale, sarà tolta almeno l’ultima restrizione idrica decisa per fronteggiare quella che l’assessore regionale alle opere pubbliche Introna ha definito una “terrificante, allarmante” stagione siccitosa.  Non certo un’opinione se si considera che nell’invaso del Sinni, che normalmente ha una capienza di 450 milioni di metri cubi, si è scesi ad appena 6 milioni. Anche dall’Aqp sono arrivate buone notizie: finora il recupero delle perdite di rete ha dato 10 milioni di metri cubi in più anche se l’Ato chiede cautela nelle stime vista la vetustà delle reti e dunque la difficoltà effettiva del recupero, anche una volta che vengono rilevate le perdite. Stamattina in Regione è stata presentata la mappa con i 17 siti idonei ad ospitare un dissalatore che pure deve essere, ha detto l’Anci, l’ultima opzione di un ciclo integrato che dovrebbe innanzitutto riuscire a recuperare le perdite, agire sui cicli dei riuso idrico e dunque intervenire sulla fogna bianca. Questo perché i dissalatori non solo hanno un consistente costo di realizzazione ma anche di gestione. Tra i siti indicati e su cui ora bisogna aprire il tavolo di concertazione tra i comuni e recuperare, come ha detto l’assessore Introna “un’armonia della filiera istituzionale”, visto che finora sono stati proprio i contrasti tra gli enti locali a impedire la realizzazione degli impianti, l’unico in dirittura di progettazione è quello di Bari, localizzato nell’area del canalone tra Fesca e Palese, ce ne sono 14 in provincia di Lecce, due nel Brindisino a Torchiarolo e San Pietro Vernotico e uno a Manduria ma questo, sul Chidro, è uno dove gli enti locali sono particolarmente contrari all’insediamento di un dissalatore.