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Provincia/ Bollette salate, taglio ai telefonini

Spesi tredicimila euro a bimestre. Nuovo regolamento domani in Consiglio. Da domani per dirigenti e funzionari della Provincia sarà più difficile avere ed utilizzare un telefonino cellulare intestato all’ente. Bollette troppo salate, tra i 12 e i 13 mila euro a bimestre; troppi telefonini in dotazione, 130 compresi quelli degli assessori. In qualche caso ci sono state utenze telefoniche utilizzate da qualche funzionario con costi di 500 euro a bimestre. Troppi. E così domani mattina il Consiglio provinciale sarà chiamato a discutere ed approvare un nuovo regolamento, prediposto dall’assessore Leo Di Gioia che oltre alla delega al Bilancio ha anche quella dell’Informatizzazione, che riguarda sia la concessione del telefonino che l’uso. Le bollette telefoniche della Provincia, in particolar modo quelle legate all’uso dei cellulari, erano già finite un anno e mezzo fa, all’epoca della giunta guidata da Carmine Stallone, nell’occhio del ciclone per una segnalazione del collegio dei revisori alla Corte dei conti. L’obiettivo del nuovo regolamento già discusso dalla giunta di centrodestra è quello di dimezzare i costi, dimezzare anche il numero di telefonini e soprattutto creare dei limiti alle telefonate che sarà possibile effettuare. «Con due circolari interne abbiamo già ottenuto delle significative riduzioni dei costi del 45 per cento- spiega l’assessore Di Gioia – ad esempio non è più possibile telefonare da qualsiasi apparecchio fisso della Provincia ai numeri cellulari». Saranno inoltre rivisti i contratti con le società telefoniche, eliminate le schede attivate e non utilizzate. Ma soprattutto saranno stabiliti nuovi criteri per quelli in uso. Non sarà più possibile fare una semplice richiesta ad un dirigente per ottenere un telefono e averlo. Sarà necessario motivare la richiesta, e lo stesso dirigente che lo concederà dovrà a sua volta spiegare il perchè della concessione.
Inoltre per diminuire anche il numero di telefonate tra la sede centrale della Provincia e gli uffici presenti in via Telesforo e quelli in via Manfredonia, dove c’è la sede della Polizia provinciale, si sta lavorando al progetto Skype (telefonate via internet) per la telefonia fissa. Questo progetto dovrebbe partire già a gennaio.