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Copagri: “2009 deve essere anno ripresa mondo agricolo Capitanata”

"Il 2009 deve essere l’anno che segna la ripresa del mondo agricolo foggiano nel panorama nazionale ed internazionale". Lo sostiene il presidente della Copagri provinciale, Luigi Inneo, che in apertura del nuovo anno evidenzia le criticità che hanno, ancora una volta, impedito il rilancio dell’agro-alimentare di Capitanata, "a partire dal basso prezzo del grano, riconosciuto ai produttori, ancora in fase di stallo, alle difficoltà di sopravvivenza dello stabilimento bieticolo di Termoli;  dalla mancata attivazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare di Foggia, al ritardato sviluppo del DARE (distretto agro-alimentare regionale), fino all’ennesimo rinvio della realizzazione della diga di Piana dei Limiti". Secondo la Copagri di Foggia, "il 2008 è stato quindi l’anno delle occasioni mancate, che nel 2009 devono necessariamente essere colte dal sistema Capitanata, che ha le potenzialità per rilanciarsi. In questa direzione, i produttori agricoli foggiani continueranno a lavorare con la tenacia che li caratterizza". Da parte sua, la Copagri proseguirà nell’azione forte di rappresentanza affinchè il mondo agricolo locale possa finalmente avere le giuste risposte. "Continueremo inoltre a mettere in luce i problemi reali e suggerire le soluzioni – aggiunge il presidente Inneo – denunciando anche le inadempienze di coloro i quali sono buoni solo ad esprimere belle parole ma ben lungi dal passare ai fatti. Il comparto agro-alimentare di Foggia e provincia è ormai – ammonisce Copagri – allo stremo e, cosa paradossale, ci arriva nel momento in cui i prodotti italiani, e maggiormente pugliesi nonchè foggiani, stanno conquistando nuove fette di mercati internazionali, in virtù della loro elevata qualità e sicurezza". Pertanto, la Confederazione Produttori Agricoli invita tutti coloro che rivestono incarichi politici ed amministrativi a svolgere al meglio il proprio ruolo nell’anno 2009, affinchè si possa rimettere in corsa la locomotiva agricola di Capitanata. "Ancora una volta ribadiamo che senza portare a termine la risoluzione del problema delle acque, sia con la realizzazione di Piano dei Limiti, sia con il recupero delle acque reflue, sia con il dissalatore, le aziende agricole – sottolinea Luigi Inneo – non potranno realizzare una valida programmazione della produzione per poter aggredire con continuità i mercati mondiali. Essa è necessaria unitamente ad una seria politica amministrativa che deve garantire sia il costante approvvigionamento idrico sia il costante controllo – rileva Inneo – della sicurezza agro-alimentare. Di conseguenza – conclude il presidente della Copagri di Foggia – gli amministratori locali devono pretendere dal Governo ed in particolare dal Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, pari dignità e trattamento con gli altri territori nazionali".