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Fondi per la sanità, la sfida della Puglia

Due numeri per comprendere al volo la questione: lo Stato assegna alla Toscana 1.746 euro per ogni residente alla Puglia 1.641. Una differenza di cento euro. Se si moltiplica per i residenti, si arriva a centinaia di milioni di distanza. Il perché di questa situazione risiede nei criteri con cui viene suddiviso da più di dieci anni il Fondo sanitario nazionale. La questione non è nuova. Oggi, nella conferenza delle Regioni convocata sul tema, il governatore Nichi Vendola romperà gli indugi. Dopo aver- annunciato più volte, diffiderà i colleghi: o si cambia o si va alla battaglia, con tutte le armi. Compreso un possibile ricorso alla Corte costituzionale. Il riparto del Fsn si approva ‘unanimità. Se una Regione nega «l’intesa», la decisione passa nelle mani del governo. Ma non è detto che la Puglia, a quel punto, decida di rimanere con le mani in mano, se i criteri adottati dall’esecutivo continuassero a penalizzare la Puglia. «Non lasceremmo che a decidere su un tema di competenza regionale sia il governo» sottolinea il capo di gabinetto Francesco Manna. «Avremmo tutti i diritti di questo mondo» gli fa eco l’assessore alla Salute Alberto Tedesco.