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All’unanimità ridotti a quattro i consorzi di bonifica

Quattro consorzi di bonifica in Puglia: Gargano, Capitanata, Terra di Bari e Salento. E’ la decisione all’unanimità della commissione sviluppo del Consiglio regionale, che ha avviato il riesame del disegno di legge in materia di bonifica. Un emendamento, proposto da Nino Marmo (AN) approvato da tutti i consiglieri ha ‘intercettato’ l’orientamento del governo regionale a ridurre i sei consorzi attuali, unificando i tre dell’area ionico salentina. L’assessore Enzo Russo lo ha indicato in risposta ad una pregiudiziale del capogruppo FI, Rocco Palese, che ha chiesto chiarimenti ‘sull’intendimento di rideterminare numericamente gli ambiti territoriali, già sforbiciati dalle altre Regioni’. L’esame del ddl sarà completato mercoledì 28 gennaio. ‘E’ nostro intendimento – ha dichiarato il presidente della quarta commissione, Dario Stefàno – licenziare rapidamente e trasferire all’iter consiliare successivo un’iniziativa legislativa tanto attesa dal mondo agricolo e dagli operatori, riassegnata dall’Aula per una rivisitazione alla luce del decreto nazionale Milleproroghe e dell’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni’. Il testo è stato rivisto e integrato rispetto alla stesura originaria, trasferita nei primi dell’anno dalla stessa commissione al Consiglio. Secondo il capogruppo del PD Antonio Maniglio, ‘i cambiamenti rappresentano un passo indietro rispetto alle scelte di allora — e sono conseguenza del documento approvato a Roma, una vittoria della lobby delle bonifiche’. Negativo il giudizio di Palese: ‘è una legge disastro, stanno mettendo su un testo pieno di contraddizioni, anzi di vere contrapposizioni tra una parte e l’altra’. Resta da esaminare la parte finanziaria. Sulle anticipazioni dalla Regione ai consorzi negli esercizi passati, l’assessore ha chiarito che la ‘partita è chiusa per le erogazioni in soccorso fino a tutto il 2006’. Tuttora da definire, per ragioni di bilancio, la sorte dei fondi 2007-2008, per 53 milioni di euro.