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Droga: le cifre in Capitanata

Cresce il tasso di dipendenza da sostanze stupefacenti in provincia di Foggia. Secondo le indagini  effettuate sul territorio nel 2006 condotte dai diversi enti preposti al controllo e alla prevenzione del fenomeno, ad esserne interessata è prevalentemente la popolazione maschile di Capitanata. Le donne si mantengono ancora su cifre marginali, con tendenza però ad aumentare.  Un giro tra i Sert dislocati in provincia e ci si accorge come ad esserne interessate siano un po’ tutte le fasce d’età, in particolare quelle che vanno dai 18 ai 40 anni. Il 62% di loro ha meno di 25 anni. L’utenza più giovane si rileva negli ambiti territoriali di Margherita di Savoia (27 per cento), Cerignola (17 per cento), San Marco in Lamis (15 per cento) e San Severo (11per cento). Resta elevatissimo il tasso di eroinomani, anche se si tratta di cifre notevolmente ridottesi rispetto ad 8/9 anni fa. A destare maggior allarme oggi è il vertiginoso aumento dell’uso della famigerata polvere bianca. Una più facile reperibilità e costi sempre più accessibili, hanno portato infatti negli ultimi 2 anni a fare della cocaina la regina incontrastata del traffico di droga, definita sostanza d’abuso primaria nel 23% dei casi di coloro che si rivolgono ai Sert. Segue la cannabis e l’abuso di alcool. Il 4% dell’utenza risulta poi in trattamento per uso problematico di altre sostanze illegali. Le aree territoriali in cui è più diffusa la cocaina sono Cerignola, San Severo e Lucera. Il consumo di eroina resta invece altissimo tra gli utenti dei Sert di San Marco in Lamis,Troia, Vico del Gargano, Manfredonia e Foggia. Questa in sostanza la mappatura della dipendenza da droghe in Capitanata. Da segnalare, infine, il particolare legame con il titolo di studio: la stragrande maggioranza di coloro che si rivolgono ai Sert presenta  un titolo non superiore a quello di scuola media inferiore. Seguono i diplomati e i laureati con cifre di gran lunga inferiori ma comunque allarmanti