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Gargano/ Frane e smottamenti. Torrenti a rischio esondazioni

Gargano sotto la minaccia di continui smottamenti e frane a causa delle condizioni atmosferiche che, ormai da oltre tre mesi, stanno interessando l’intero promontorio, in modo particolare quelle aree dove lo stato dei luoghi è fortemente compromesso per tutta una serie di interventi che, non sempre, sono stati rispettosi del territorio. Le amministrazioni comunali da tempo dichiarano lo stato di calamità e chiedono consistenti finanziamenti per i primi, indispensabili interventi a Carpino a Rodi Garganico e Vico del Gargano, a San Marco in Lamis e Rignano, oggi è da Monte Sant’Angelo che le associazioni ambientaliste sollecitano gli enti preposti ad intervenire per mettere in sicurezza il Vallone “Vaccaro” della “Piana di Macchia”, una zona fortemente a rischio.
E’ ancora vivo il ricordo di quanto accadde nel 1951, quando a causa dell’esondazione del corso d’acqua, trovarono la morte tre bambini; notevolissimi anche i danni ad abitazioni e terreni circostanti. Nel corso degli anni ci sono stati interventi di sistemazione idraulica, anche perchè, in più occasioni, sono stati sollecitati, anche con petizioni popolari da parte dei residenti, ma, visto quanto accaduto nei giorni scorsi, non sufficienti a garantire gli abitanti. A seguito delle piogge di queste ultime settimane, il pericolo che possa esserci un’esondazione è diventato concreto, perchè l’alveo del vallone si è intasato di materiali trasportati dalle acque.
Tanto per dare un’idea: in alcuni punti i detriti hanno raggiunto lo spessore di due metri, coprendo quasi interamente i gradoni realizzati per diminuire la pendenza dell’alveo e rallentare la velocità delle acque; inoltre, hanno dimezzato la luce del ponte di via “Grottone”.
L’amministrazione di Monte Sant’Angelo, dal canto suo, ha predisposto gli atti opportuni per sollecitare interventi immediati, finalizzati alla messa in sicurezza del vallone, anche perchè nell’arco di trecento metri, sia a destra che a sinistra, ci sono insediamenti turistici e abitazioni ed è necessario scongiurare ogni pericolo di esondazione.