Un percorso comune che porterà Monte Sant’Angelo e la provincia di Foggia in un sistema a rete di promozione del territorio attraverso un cammino storico e religioso. Questa mattina nello stand della Regione Puglia alla BIt di Milano il Comune di Monte Sant’Angelo, la Provincia di Foggia e il Parco Nazionale del Gargano hanno sottolineato con i loro rappresentanti l’importanza dell’ottenimento di questo obiettivo condiviso con altri sei comuni d’Italia. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione del dossier di candidatura dell’Itinerario "Italia Langobardorum". "Si sta cercando di costruire al meglio tutte le condizioni per ottenere questo importante riconoscimento, ha sottolineato l’assessore provinciale al Turismo di Foggia Nicola Vascello, attraverso una forte sinergia tra enti coinvolti". E’ intervenuto anche il Presidente del parco Nazionale del Gargano Giandiego Gatta che ha ricordato come quello del Gargano sia l’unico Parco d’Italia a partecipare, seppur come partner ad un progetto di candidatura Unesco. "Avremo la possibilità di realizzare pacchetti turistici integrati, ha continuato Gatta, che fanno del Gargano un’area di particolare valenza culturale non solo paesaggistica". A sostenere la candidatura a patrimonio Unesco, presentata nel gennaio del 2008, anche il Comune di Monte Sant’Angelo. A Milano è intervenuto in conferenza stampa anche il vice sindaco di Monte Sant’angelo. Per Donato di Bari "la scelta di questo periodo storico è legato al fatto che i longobardi si sono espressi in maniera monumentale, offrendo al santuario di San Michele anche un ruolo sociale della candidatura". Alla presentazione del dossier erano presenti anche i rappresentanti di alcuni dei sette comuni che hanno scelto di unirsi per proporsi insiem. Una scelta unica. Se dovesse arrivare la conferma sarebbe la prima volta di un riconoscimente a rete di siti patrimonio Unesco.