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PD Vieste/ Dubbi sull’attività amministrativa della Giunta Nobile

Nei giorni scorsi ho appreso dai media – come tutti i cittadini viestani – che i componenti dell’intera prima Giunta Nobile sono sotto inchiesta, poiché “non avrebbero tagliato del 10% l’indennità di carica prevista all’indomani della direttiva del ministero che, per contenere e tagliare la spesa pubblica, aveva fissato una riduzione dei compensi, ed in particolare con riferimento ad una sentenza della Corte dei Conti il provvedimento andava applicato a quei Comuni che avevano sforato il patto di stabilità con i bilanci consuntivi”. La notizia, che ha avuto ampio risalto mediatico, è stata fornita solo dopo una settimana dalla notifica degli avvisi di conclusione delle indagini iniziate nel 2007, con una sincronizzazione perfetta tra i media locali (mercoledì) e non (giovedì), confermando anche in questa occasione che i media locali fanno comunicazione politica e non informazione.
L’inchiesta ha preso le mosse da un esposto conosciuto sin da subito dalla Giunta, che ha preferito tacere anziché avviare sulla questione un dibattito politico, considerato che la determinazione del compenso degli amministratori è stata fatta con una delibera di Giunta che per divenire efficace è stata ratificata dal Consiglio Comunale (variazione di bilancio).
La “mancata” riduzione delle indennità degli amministratori risale al 2006, e precisamente alle delibere di Giunta comunale n. 196 dell’11 luglio 2006 e di Consiglio comunale n. 65 del 30 novembre 2006.
La delibera di Giunta è stata votata all’unanimità dei componenti con il parere favorevole del Dirigente del 1° Settore (dott.ssa Maria GIULIANI).
La delibera di Consiglio è stata votata all’unanimità dei consiglieri di maggioranza (contrari quelli di opposizione) con il parere sfavorevole del Dirigente del Settore Programmazione Economica (avv. Nicola DINUNZIO) e con il parere favorevole del Collegio dei revisori.
Senza avere alcuna intenzione di entrare nel merito della vicenda giudiziaria, dal punto di vista politico, occorre porre alla luce del sole l’azione svolta dalle forze di opposizione.
La delibera di Giunta di determinazione delle indennità degli amministratori è stata fatta senza alcuna variazione di bilancio – intervenuta solo il 30 novembre 2006 – e quindi senza copertura finanziaria.
Inoltre la stessa è corredata del solo parere del dirigente del Settore Affari Generali in conflitto di interessi, così come evidenziato dal Segretario Generale del Comune di Vieste in data 17 giugno 2006: sussiste tra la figura del Sindaco dott.ssa Ersilia Nobile e quella del Dirigente nonché Vicesegretario dott.ssa Maria Giuliani un’incompatibilità permanente dovuta all’affinità che le lega in quanto cognate.
In riferimento ad eventuali incompatibilità funzionali, in sede di discussione dei criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi (delibera di Consiglio comunale n. 60 del 20 settembre 2006), è stata rigettata la mia proposta di aggiungere ai fini che l’Amministrazione avrebbe dovuto perseguire (indicati dall’Assessore Zaffarano) quello di:
“impedire che la serenità e la obiettività valutativa dei titolari di uffici possano essere compromesse da loro interessi individuali, potenzialmente in conflitto con quelli tipici della carica rivestita, ed assicurare che la volontà degli organi collegiali non subisca condizionamenti e pressioni, anche non intenzionali, dovuti all’intervento di componenti portatrici di tali interessi individuali, suscettibili di produrre incompatibilità, conflitti di interesse ed obblighi di astensione nell’esercizio di funzioni, per tutti gli uffici ricoperti rispetto all’Amministrazione Comunale.”.
Invece, la citata delibera n. 60 ha solo “spostato” ad altro incarico il Responsabile del Servizio programmazione economica (con una riconosciuta esperienza nel settore) ad altro incarico.
I miei interventi in Consiglio Comunale, come forza di opposizione propositiva, non sono stati presi in considerazione quando ho sollevato la problematica relativa ai compensi degli amministratori.
Infatti la questione è stata affrontata nei Consigli Comunali del 20 settembre, 10 ottobre e 30 novembre del 2006 e 10 luglio 2007:
 “…… Si sono tenute altre Giunte che hanno previsto aumento di spesa senza copertura finanziaria e/o variazione di bilancio, tra le quali ad esempio: …L’aumento delle indennità degli amministratori (delibera di G.M. n. 196 dell’11 luglio). …Tra l’altro, l’aumento delle indennità degli amministratori, senza copertura finanziaria (i soli compensi spettanti alla nuova Giunta sono superiori allo stanziamento di bilancio, cap. 60, € 68.000), non ha rispettato nemmeno l’obbligo di contenimento della spesa pubblica stabilito dalla Finanziaria 2006 (comma 54), che prevede una riduzione del 10%, con riferimento alla situazione al 30/09/2005, delle indennità a Sindaco, assessori, consiglieri comunali. ……..”
” ……. Spiccano le spese per aumento delle indennità agli amministratori ed al direttore generale ed il rinnovo dei mobili e delle opere d’arte per gli uffici di qualche assessore. ……”
E’ evidente che l’attività amministrativa della Giunta Nobile non garantisce il rispetto delle procedure e della normativa vigente, lasciando dubbi su tutti gli atti posti in essere.

Vieste, 23 febbraio 2009

Il Segretario Cittadino
Mauro Clemente