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Puglia/ sanità spunta un fascicolo anche sui direttori generali.

Al setaccio i curricula dei manager per verificare se abbiano i requisiti

 

L’inchiesta sulla sanità pugliese tocca i vertici del sistema. Un nuovo filone di indagine, parallelo a quello relativo agli accreditamenti delle strutture private, riguarderebbe infatti le nomine dei direttori generali. La procura di Bari, insieme alla guardia di finanza, starebbe passando al setaccio i curricula dei manager nominati alla guida di Asl e aziende ospedaliere fino al 31 dicembre 2007. Ed in alcuni casi, le verifiche avrebbero riscontrato apparenti irregolarità formali:
in pratica alcuni alti dirigenti non avrebbero, stando alle ipotesi investigative, i requisiti previsti dalla legge per la nomina.
In apparenza potrebbe trattarsi di un problema amministrativo, e come tale sottoposto alla giurisdizione del Tar. Ma l’interesse della procura è più ampio, perché mira all’ipotesi che le nomine dei direttori generali siano state compiute in maniera illecita: non un errata interpretazione delle disposizioni legislative, o insomma, ma un «aggiustamento» delle regole. Anche in questo troncone di inchiesta, a quanto pare, ci sarebbero numerose intercettazioni telefoniche, nelle quali comparirebbero anche esponenti politici: non è un mistero per nessuno del resto che le nomine dei direttori generali sono frutto di mediazione politica. L’indagine tuttavia è ancora in fase preliminare, e al momento non ci sarebbero neppure indagati.