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Nucleare, Vendola ‘la Puglia è off limits’

‘La Puglia si presenta come territorio off limits per qualunque ipotesi di centrale nucleare’. Lo ha detto all’ANSA il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a proposito dell’accordo Italia-Francia raggiunto sull’argomento. ‘Siamo di fronte ad un accordo che io giudico sciagurato. Perchè non considera minimamente la realtà. Intanto quella geo-morfologica del territorio italiano, di una striscia allungata e densamente popolata, un Paese la cui antropizzazione è così capillare che è difficile immaginare il ritorno a cicli industriali affetti da gigantismo e con problemi di gestione dell’emergenza praticamente insolubili.  Lo dico perchè ricordo cosa fu la gestione dell’emergenza a Caorso piuttosto che a Trino Vercellese, piuttosto che a Montalto di Castro’. Si tratta, secondo Vendola, di una scelta sbagliata sotto il profilo economico perchè ‘onerosissima e a una reddittività molto differita nel tempo’. ‘Perchè – ha spiegato – sposta l’attenzione dal tema centrale che dovrebbe essere quello del risparmio energetico, o meglio quello della efficienza energetica, in una realtà come l’Italia dove non esiste nessuna consapevolezza nè culturale nè istituzionale sulla necessità di mirare questo obiettivo strategico dell’efficienza energetica’. ‘Perchè – ha proseguito il presidente della Regione Puglia – l’opzione del nucleare rende marginali le energie rinnovabili: il ricorso alle energie rinnovabili diventa semplicemente l’allargamento di un mercato di affari piuttosto che un’opzione strategica in direzione della libertà dalla dipendenza di petrolio’. `’Insomma, ci vogliono presentare un nucleare futuribile, che – ha detto Vendola – a parole ha la garanzia di una sicurezza che non esiste in nessuna parte del mondo, che non esiste nella letteratura scientifica perchè il tema dello smaltimento delle scorie radioattive è un tema che non solo non ha ancora soluzione, ma è un problema che propone ancora drammaticamente questioni ancora aperte in Italia come lo smaltimento delle scorie prodotte dalle centrali che avrebbero dovuto essere chiuse e il cui ciclo di chiusura continua ad essere, a Montalto, a Trino e a Caorso, un costo economico enorme per il nostro Paese’. `’Dunque, scelta completamente sbagliata. La combatteremo – annuncia Vendola – sul piano politico, sul piano culturale, sul piano democratico, ricordando che è stato il popolo italiano a bocciare l’opzione nucleare’. `’Ma la Puglia – ha concluso – sarà sicuramente un confine non superabile da parte di chi immagina questa specie di futuro in forma di trapassato remoto qual è il nucleare’.