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Agricoltura: emergenza-redditi in Capitanata

E’ emergenza-redditi in agricoltura per la provincia di Foggia". A lanciarlo è la Copagri, secondo la quale seminare il triticale può essere una soluzione alternativa al pomodoro ed al grano. "Negli ultimi due anni, il reddito dei produttori agricoli di Capitanata – afferma il presidente provinciale di Foggia, Luigi Inneo – si è ridotto di oltre il 60%, causando una grave emorragia di risorse umane, soprattutto giovanili che si vedono costrette a lasciare il settore agro-alimentare, non potendo – continua Ineo – riporvi fondate speranze di costruire un futuro lavorativo". A parere della Confederazione di Produttori Agricoli, "ripristinare un giusto livello di reddito dei produttori agricoli deve essere una priorità – sottolinea il presidente provinciale – delle politiche agricole, da mettere in atto da subito e per i prossimi anni, se si vuol davvero evitare una crisi economica ancor più grave". Secondo la Copagri di Foggia, la discesa verticale dei redditi "oltre che causare una preoccupante fuga dal settore agro-alimentare, abbatte considerevolmente la capacità delle aziende di fare investimenti, innovazione e ricerca, indispensabile per accrescere la qualità delle produzioni agricole di Capitanata ed affermarsi sui mercati globali. Inoltre, l’indebolimento del potere d’acquisto degli agricoltori, derivante dai bassi redditi, incide complessivamente – aggiunge Inneo – sull’economia di Capitanata, tradizionalmente e fortemente legata al comparto agricolo". In questo periodo di grave crisi per l’agricoltura di Capitanata, i produttori non sanno più cosa produrre. Da qualche tempo denunciamo che con questi prezzi seminare grano vuol dire rimetterci pure le spese", ricorda Inneo. "L’ultima è che l’industria della trasformazione del pomodoro – continua il presidente Copagri – vuol pagare a 120 giorni, creando nuove difficoltà ad un settore già martoriato. Dobbiamo preoccuparci di trovare soluzioni. Una potrebbe essere – propone la Copagri – quella di seminare il triticale, un cereale che permetterebbe di fare maggese, di percepire lo stesso l’aiuto comunitario al reddito e di fare una produzione, senza la necessità d’irrigazione, che permetterebbe – rileva Inneo – di guadagnare 700/800 euro netti per ettaro". Il triticale è un prodotto, riferisce Copagri, utilizzato per la produzione di biogas da biomasse, già sperimentato dall’associazione 3A di Manfredonia, in collaborazione con la facoltà d’Agraria dell’Università di Foggia. "Inoltre, facendo la rotazione dei campi, si ridurrebbe – conclude il presidente Inneo – anche la quantità di grano o di pomodoro sul mercato, portando ad un aumento del prezzo unitario degli stessi prodotti".