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Rodi Garganicio/ Pronto il Porto Turistico. Inaugurazione il 20 giugno

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La partecipazione del Comune di Rodi Garganico alla BIT di Milano stata l’stata l’occasione per la presentazione del porto turistico “Maria SS. Della Libera e l’annuncio della cerimonia della sua inaugurazione, fissata per il prossimo 20 giugno. Molti i visitatori interessati alla struttura portuale, tant’è che il materiale illustrativo è andato letteralmente a ruba. Consensi unanimi dal mondo politico ed imprenditoriale all’operato dell’Amministrazione Comunale guidata da Sindaco Carmine D’Anelli, lo stesso presente in forza con gli assessori Arturo Fabiani e Giuseppe Ventrella.  “Sono veramente soddisfatto e per tutto quello che si è realizzato e per quello che si realizzerà, ha spiegato il sindaco, Carmine D’Anelli, presente alla kermesse milanese insieme agli assessori Arturo Fabiani e Giuseppe Ventrella’. D’Anelli ha anche anticipato che è a buon punto il progetto per la realizzazione della circonvallazione di Rodi Garganico che, una volta terminata, consentirà di dirottare, sulla nuova arteria, il traffico diretto a San Menaio, Peschici e Vieste, evitando, così, l’attraversamento del centro abitato della località turistica. L’opera avrà un costo di quindici milioni di euro, già disponibili. Tornando al porto, ricordiamo che la “Cidonio”, l’impresa – romana che ha realizzato il porto e che ne avrà la gestione per un trentennio, è la stessa che è impegnata nei lavori del “Mosè” di Venezia.
Costo finale del porto: sedicimilioni e settecentomila euro: un quarto dei quali a carico del Comune, il restante, tutto coperto dalla “Cidonio”.
Al Comune, annualmente, verrà garantito dalla stessa impresa una somma di non meno di centomila euro, cifra che corrisponde esattamente alla quota di ammortamento del mutuo che è stato contratto per la partecipazione alla società.
I numeri. I posti barca ben 454; la superficie di intervento è di novantamila mq; poco meno di ventinovemila mq lo specchio d’acqua.
La lunghezza del molo di sopraflutto sarà di cinquecentotrentacinque metri, mentre quella del molo di sottoflutto supererà di poco i trecento metri. Inoltre, l’edificio per i servizi avrà una superficie di milleseicento metri e un volume di poco meno di diecimila metri. Il tipo di ormeggio prevede l’accosto in banchina e su pontili galleggianti, con impiego di corpi morti, uno per ciascuna imbarcazione di dimensione inferiore a dieci metri e due per quelle di lunghezza superiore. La profondità del bacino di ormeggio è fissata a meno tre metri e mezzo tale, quindi, da consentire l’ingresso alla quasi totalità delle imbarcazioni di lunghezza compresa nella flotta tipo individuata sia a vela che a motore.


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