Menu Chiudi

Bollette pazze/ consigli

Nel caso vengano addebitati importi anomali nelle bollette per la fornitura dell’energia elettrica, il cliente dovrà in primo luogo controllare l’esatta corrispondenza tra le indicazioni fornite dal proprio contatore e quelle presenti in bolletta, tenendo presente che, se si possiede già un contatore elettronico, il pagamento richiesto dovrebbe corrispondere all’energia effettivamente consumata, mentre se si possiede un contatore del vecchio tipo, il pagamento richiesto corrisponde, in genere, ad un calcolo presunto dei consumi, che viene effettuato in base alla media dei consumi precedenti e che viene conguagliato di tanto in tanto con la lettura effettiva del contatore medesimo. Nel caso in cui la lettura del contatore risulti diversa da quella in bolletta, bisognerà chiamare l’Enel al numero del servizio clienti indicato sulla bolletta medesima e comunicare l’esatta lettura del contatore, chiedendo la correzione degli importi già fatturati. Se, invece, il consumo indicato coincide con quello richiesto, bisognerà procedere con una verifica dell’impianto, che può essere chiesta ad *un tecnico abilitato* oppure direttamente all’Enel, che, in ipotesi di esito negativo della verifica, richiederà un contributo di 50 euro. In ogni caso, nell’attesa delle verifiche, il lettore potrà sempre chiedere la rateizzazione delle somme pretese da Enel, purché tale domanda sia fatta prima della scadenza dei relativi pagamenti.