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Vieste – Ma a zio, non piace il calcio…

… e avrò anche i miei buoni motivi. E’ domenica sera e mio nipote vuole angosciarmi con l’argomento non più domenicale ma che mi condanna per  tutta la settimana: il calcio. Non l’ho mai potuto digerire, forse perché troppo lontano dal mio mondo o per i titoli  e le interviste che strombazzano sui media.
“Zio ti voglio solo dire quello che abbiamo fatto oggi pomeriggio dopo la partita, era un derby finito 0-0 ma giocato con gran classe, e poi..”
“Frena! – gli faccio – che è un derby , e poi tu in che squadra giochi?”

Tra tante parole tecniche e bla bla vari mi fingo interessato e ascolto, anche se finisco per essere catturato dal racconto. Intanto ho imparato la parola derby non è solo un succo di frutta, ma dovrebbe significare “competizione tra due squadre della stessa città” (e però a zio potevi dire “stracittadina” capivo prima) poi quello che mi ha riferito sull’incontro di oggi difficilmente lo si legge sui giornali. Intanto non c’erano cori razzisti, nessun calciatore dopato o milionario, non c’erano orologi in regalo e veline che affiancavano i nostri adolescenti sulle copertine patinate dei giornali. Ma soprattutto, come spesso accade nelle partite dei più giovani, nessun genitore che sbraitava o rimproverava il proprio ragazzo manco avesse preso due in matematica, ne tantomeno giornalisti o pseudo tali che chiedevano impressioni sulla partita: Nuova gioventù Vieste – A.R.C.A. Vieste.

 

Le due squadre che si allenano tutte le settimane per il campionato provinciale giovanissimi girone A, grazie ai loro coachs Palumbo ed Esposito hanno dato un grande spettacolo di calcio specie nel terzo tempo, rendendo orgogliosi i loro presidenti Protano e Paglialonga. I responsabili delle squadre, lavorando più sull’educazione dei ragazzi e poi anche sulle tecniche, hanno fatto festeggiare le squadre antagoniste con meritate zeppole e coca cola davanti agli spogliatoi.
Vi risparmio i dettagli di mio nipote su tutta la giornata, ma qualche riflessione sull’accaduto sicuramente fa fatta:
 Sarà forse questo il vero spirito dello sport? Quando queste notizie susciteranno più emozioni di un goal di qualche strapagato giocatore di serie A?
Bravi ragazzi, mi fate ben sperare e sono fiducioso che tantissime altre squadre, di qualsiasi categoria, oggi hanno fatto lo stesso. Forse non fa notizia nel mondo del calcio ma i vostri presidenti, allenatori, genitori e la società vi è debitrice di una lezione. Quanto a me, sono un po’ più curioso e chissà che una di queste domeniche non vada vedere mio nipote giocare a calcio.
P.S. a proposito la partita è finita 0-0, ma questi sono superiori, per loro il risultato è relativo.

sgaetano@ondaradio.info – foto Gianluca Esposito