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Dove la discarica? Oggi riunione a Rodi Garganico

Quanto costerà ai contribuenti dei Comuni del Gargano nord la mancata realizzazione di una discarica, ora che quella di Vieste, essendo ai limiti della capacità, a giorni è destinata a chiudere?  Anzi, avrebbe, già da una settimana, dovuta essere indisponibile. Per il momento i costi non sono neppure preventivabili, per la semplice ragione che ancora non viene individuata la località dove i Comuni dovranno andare a conferire i propri rifiuti. Certamente, non saranno pochi centesimi di euro, anzi, considerato che la discarica più vicina dista non meno di cento chilometri, è ipotizzabile che si tratterà di numeri a tre cifre.
Tutto questo perchè la classe politica locale, e non solo, non è riuscita a trovare un’intesa sulla scelta del sito per la nascita della. nuova discarica. I ritardi nel frattempo accumulati sono elefantiaci, e questo nonostante che, da anni, si sapesse che la discarica di Vieste era, ormai, in via di esaurimento. Quindi, da tempo si sarebbe dovuto avere la consapevolezza che bisognava affrontare il problema con la determinazione necessaria, non solo, ma che occorreva accelerare i tempi, proprio per evitare, come succederà fra qualche giorno, che la questione si riproponesse in termini cogenti, visto che siamo alle porte di una stagione estiva che farà decuplicare le presenze nei Comuni di questa parte del Gargano, in modo più consistente, a Vieste, Peschici e Rodi Garganico. Invece, siamo al punto di partenza, anzi, ancora peggio, perchè ora non c’è neppure il tempo per discutere, ma quello che c’è da sapere dove andare a conferire i rifiuti.
Tempi lunghi, protratti alle classiche calende, prova ne è che l’Ato Fg1 (Ambito territoriale ottimale) di cui fanno parte ben sedici Comuni (Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Chieuti, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Peschici, Poggio Imperiale, Rodi Garganico, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, San Paolo Civitate, Serracapriola, Vico del Gargano, Vieste), è stato l’ultimo, a livello regionale, a costituirsi. E questo la dice lunga su quanto fosse a cuore la questione discarica. Oggi, a Rodi Garganico, si riuniscono i sindaci dell’Ato Fgl per fare il punto della situazione. A Vieste, dal 1996, conferiscono i rifiuti Cagnano Varano, Carpino, Peschici, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano e, naturalmente, Vieste, una discarica alla quale doveva far riferimento solo Vieste, ma che è diventata intercomunale. L’ex assessore provinciale all’Ambiente, Pasquale Pellegrino, si era detto fiducioso sulla realizzazione di una discarica, vista la disponibilità data dall’amministrazione comunale di San Nicandro Garganico le motivazioni di sempre: “D’accordo, purchè non a casa mia”. Come se avere la discarica fosse la stessa cosa che sul proprio territorio venissero installati missili con testate nucleari. Uno dei pochi Comuni, lo ribadiamo per l’ennesima volta, a pensarla in modo opposto, guarda caso, è Vieste, una delle località garganiche che, più di altre, ha un’alta vocazione turistica. Il suo sindaco, Ersilia Nobile, e l’intero esecutivo, farebbero i salti mortali se il loro territorio potesse continuare a raccogliere i rifiuti degli altri Comuni. E di fronte al “no” della Regione ad autorizzare l’apertura di una nuova discarica, a non molta distanza dall’attuale, perchè l’area ricade in area parco, sindaco e maggioranza hanno dovuto, come suol dirsi, fare buon viso a cattivo sangue. Ma non si sono fermati, infatti, hanno offerto la disponibilità, quanto meno, che possa essere realizzato impianto di preselezione e di trattamento dell’umido.

Francesco Mastropaolo