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Diga Occhito/ Mancano 2 metri al livello di allarme

La nuova ondata di piogge ha nuovamente fatto crescere il livello dell’invaso della diga di Occhito.

 

Solo pochi giorni fa la parziale apertura dei varchi – resasi necessaria per evitare l’esondazione – coincise con lo straripamento del fiume Fortore, che mandò in tilt ferrovia e strade. Ora la situazione è la seguente: ieri l’acqua arrivava a un’altezza di 193,17 metri, al di sotto della soglia di guardia fissata dalla Protezione civile a 195 metri. «Nulla dì preoccupante» sì affrettano a precisare dal Consorzio di bonifica. La perturbazione però è destinata a sorvolare la Capitanata almeno fino a domenica, ma la soglia di contenimento dell’acqua nell’invaso è di poco al di sotto del limite.
Il direttore del Consorzio di bonifica, Giuseppe D’Arcangelo, fornisce un dato: «Negli ultimi giorni abbiamo ridotto lo sfioro di superficie da 50 a 38 metri cubi al secondo proprio in virtù del fatto che il livello ha ripreso a scendere facendoci guadagnare centimetri nella diga».
Adesso però che il livello dell’acqua ha ripreso a crescere è probabile che il Consorzio, già da oggi, dovrà riportare lo sfioro di superficie ai 50 metri cubi originari. Staremo a vedere. Se sulla diga è piovuto ieri per quasi l’intera giornata, intorno alla valle di Occhito è invece nevicato. Ciò impedisce all’invaso di immagazzinare altra acqua dai terreni.