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Vieste/ No all’unanimità del Consiglio Comunale alle pale eoliche

Si è tenuto questa mattina il Consiglio Comunale in seduta urgente per deliberare su due accapi iscritti all’ordine del giorno e prossimi alla scadenza, sui quali non è stato possibile anticiparne la discussione per tempo. Come da prassi sono state le interrogazioni a farla da padrone, questa volta i Consiglieri della minoranza hanno chiesto alla presidenza le motivazioni che hanno indotto gli assessori della Giunta Comunale a non rispondere alle interrogazioni del Consiglio Comunale precedente e quindi gli stessi proponenti le hanno riproposto..”costringendo” questa volta alla risposta qualche assessore.
Il Consigliere Antonio Giuffreda ha riproposto il problema ancora irrisolto sui terreni cui grava l’imposta ICI e sui quali non vi è la possibilità di edificare o che insiste un’attività agricola.
Il dibattito aperto ha visto intervenire l’Assessore al Bilancio Carlo Sollitto, l’Assessore alle attività produttive Raffaele Zaffarano ed il Capogruppo del PDL Pasquale Pecorelli ’44, per la minoranza è intervenuto anche Mauro Clemente che ha posto il problema di contenziosi di cui non tutti i cittadini possono affrontare per difendersi dal Comune.
Alla fine del dibattito la maggioranza si è impegnata a confrontarsi attraverso un tavolo tecnico con le parti interessate e da parte del presidente della 1^ commissione consiliare Pasquale Pecorelli l’impegno a modificare in alcune parti il regolamento stesso soprattutto sulle modalità di pagamento delle sanzioni comunali ponendo dei paletti in cui muoversi.
Aldo Ragni invece ha riproposto le interrogazioni sulla discarica comunale, sul porto turistico ed ha sollecitato una discussione sul bilancio visto che a tutt’oggi ancora non è stato fatto niente di quanto previsto dalla normativa.
Anche in questo caso si è acceso un lungo dibattito che ha visto impegnati nelle risposte un po’ tutti quelli dell’esecutivo.
Il delegato al porto turistico Pasquale Pecorelli rispondendo all’interrogazione di Ragni, ha fatto alcune anticipazioni ed anche questa volta l’esecutivo si è mostrato non in linea con le sue dichiarazioni, secondo Pecorelli sino al 10 giugno prossimo non si potranno prendere iniziative sul porto, ci sarà la sentenza del Consiglio di Stato che entrerà nel merito del ricorso delle due ditte appaltatrici..ma su questa data non c’è in buona sostanza un riscontro favorevole dall’esecutivo che ha tutt’altra strategia da seguire.
Sul bilancio di previsione il termine ultimo per convocare il Consiglio Comunale è il 31 marzo salvo proroga dell’ultim’ora e l’Assessore Carlo Sollitto ha dato tutta la dispobilità ad affrontare la discussione chiesta dalla minoranza.
Intanto il Presidente del Consiglio Michele Mascia ha attivato le procedure di rito, per martedi 31 marzo alle ore 10:00 è stato convocata la Conferenza dei Capi Gruppo e la 1^ Commissione insieme a Sindaco ed Assessori per una prima discussione, saranno trattati argomenti quali:
–    la cessione delle aree e determinazione dei prezzi di cessione per il 2009,
–     il programma triennale delle opere pubbliche 2009/2011, i servizi a domanda individuale e le relative tariffe per il 2009,
–    il piano di alienazione o valorizzazione di immobili non strumentali alle attività istituzionali e poi il Bilancio per l’esercizio finanziario 2009.
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Il Sindaco Ersilia Nobile ha fatto l’intervento finale sulle interrogazione soffermandosi sugli ultimi fatti riguardante la discarica di Vieste che potrebbe funzionare ancora e sino a fine settembre se si trovano delle soluzioni adeguate in questi giorni, potrebbe addirittura chiudere martedi 31 marzo se queste soluzioni non si troveranno.
Naturalmente c’è stato un lungo ed acceso dibattito ed il Consigliere Aldo Ragni dopo l’ennesima cronistoria fatta dal Sindaco, ha chiesto al primo cittadino se la città di Vieste alla luce dei fatti di questi giorni è intenzionata ad ospitare nel nostro territorio questo impianto di biostabilizzazione.
Il Sindaco di Vieste ha precisato che questo impianto è stato localizzato a Sannicandro Garganico già da due anni, c’è stato già un primo finanziamento ma il Comune di Sannicandro deve ancora decidere…se questo non avverrà…il Comune di Vieste potrebbe essere anche interessato dopo previa fase di studio e di confronto politico.

Terminate le interrogazioni si è passati alla discussione dell’ordine del giorno.
L’accapo riguardante il progetto presentato dalla società CEPA di Aversa per la costruzione e l’esercizio di un impianto industriale di off-shore per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, nello specchio d’acqua di mare antistante la costa di Vieste, è stato discusso ampiamente sia dalla minoranza che dalla stessa maggioranza, alla fine tutti si sono impegnati ad affrontare l’argomento in maniera più approfondita e con dati più certi, nell’attesa che avvenga questo confronto che sarà esteso alle categorie produttive della città, il Consiglio Comunale di Vieste ha espresso all’unanimità dei presenti in aula 19 su 21 consiglieri, un voto contrario alla proposta..anche se non è affatto vincolante questo voto contrario del Consiglio Comunale di Vieste.
Sull’altro accapo si è votato favorevolmente perché si trattava di finanziamenti che in caso contrario andavano perduti.
Ora toccherà al Bilancio superare l’esame dell’aula..appuntamento al 8 aprile?