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Ad AltaMarea i temi del lavoro e degli ennesimi “scippi programmatici” ai danni del Gargano

Nelle ultime settimane la crisi economica sta assumendo, nella sua drammaticità, i caratteri di una vera catastrofe per il mondo del lavoro. Imprese che chiudono, aziende in forte sofferenza, lavoratori senza prospettive per l’immediato futuro, decine di migliaia di posti di lavoro a rischio.
È una crisi che, aumentando il livello di sofferenza sociale, mette in discussione le certezze sulle quali si è sorretta la nostra società.

Come si esce da questa crisi? Il dibattito è aperto! Una cosa è certa: è fallito il teorema secondo cui la ricchezza produce altra ricchezza ricorrendo, magari, alle alchimie dei sistemi finanziari. È fallita l’idea che la marginalizzazione, o la stessa  precarizzazione, del lavoro possa rappresentare la chiave di volta per costruire una società moderna. Una sola certezza regge: se manca il lavoro non si innescano i consumi e non si genera nuova ricchezza.

Ma questa crisi si avverte anche nella nostra realtà? Anche qui sono a rischio i posti di lavoro?  Quali previsioni per il futuro delle imprese e dei lavoratori? In una economia moderna ha senso dare centralità al lavoro?

Certo non c’è da essere ottimisti. Alcuni segnali sono fortemente indicativi.

La recente vicenda dei lavoratori di Pizzomunno privati del diritto all’indennità di disoccupazione, che in momenti di crisi rappresenta una importante integrazione al reddito, rischia di creare nuove tensioni sociali soprattutto in un momento in cui si avverte una forte flessione dei livelli occupazionali.

Da anni non si vedevano i muratori vagare per le campagne in cerca di lavoro. Sta, forse, cambiando qualcosa nella nostra struttura sociale? È possibile che gli ingenti investimenti nel mattone, in questa città, abbiano prodotto lavoro per un tempo molto limitato? Non si poteva programmare meglio e, magari, “spalmare” il lavoro in un più tempo?

La stessa stagione turistica, ormai imminente, come si prospetta? Il settore turistico sarà, ancora una volta, in grado di assorbire l’enorme domanda di lavoro?
Mentre la "quadratura del cerchio" degli equilibri interni alla Cabina di regia di Capitanata 2020 è tutta ancora da fare…da una parte i "feriti" del Gargano, dall’altra Area Vasta e Foggia comune capofila…..

Ne parleremo questa sera (con replica mercoledì ore 10,20) nel corso di  ALTA MAREA  2 alle ore 19.15 con rappresentanti dei lavoratori e delle imprese. Con l’assessore Vascello e il presidente del Parco, Gatta. Con loro analizzeremo gli aspetti salienti della situazione occupazionale e programmatica nella nostra realtà.

Antonio Giuffreda