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Ps Vieste/ Lavoriamo tutti in una direzione per uscire dalla scrisi

Un problema tipico di Vieste in cui, a tutti i livelli, si è sempre ritenuto che lo sviluppo del turismo non avesse bisogno di strategie e di programmazione: si è sempre pensato che la mitezza del clima, le bellezze naturali, la ricchezza delle testimonianze storiche fossero sufficienti a garantire l’arrivo di visitatori e vacanzieri.  Se poi questi turisti avessero trovato strutture a più stelle inadeguate, ambiente compromesso e mare inquinato non costituiva un problema di cui preoccuparsi eccessivamente, bastava spendere qualche euro in più per la promozione per assicurare, si pensava e si pensa, il rinnovo e la stabilità dei flussi. L’unica vera preoccupazione era e lo è anche oggi, quella di potenziare sempre più la recettività, nella convinzione che una qualsiasi offerta di letti e cuscini avrebbero determinato automaticamente la domanda.

 Occorre perciò una maggiore consapevolezza delle esigenze e delle reali condizioni necessarie per un rilancio e un rafforzamento dei vari segmenti del mercato turistico locale. Tutela dell’ambiente e valorizzazione del patrimonio culturale, organizzazione del territorio, ammodernamento del sistema VIESTE, SONO
ALLA BASE DELLA POLITICA DI PROGRAMMAZIONE.

 E’ questa la scommessa dei prossimi anni, scommessa che si può vincere solo con un profondo cambiamento di mentalità, di cultura politica e imprenditoriale. Le
regole di mercato,oggi più che mai hanno elevato il contesto territoriale ad elemento primario di indirizzo della domanda turistica. Ci si è resi conto da tempo che sulla crisi del settore turismo sta incidendo non poco il cattivo uso che si è fatto in questi anni delle risorse territorialisulle quali era ed è basata la fortuna del settore. Degrado, eccessivo sfruttamento delle risorse, scarsa aderenza degli interventi all’ambiente sono indicati infatti tra le cause principali della crisi, al punto che si comincia a collegare al cambiamento sotto l’aspetto paesaggistico, eccessiva cementificazione la caduta della domanda ad incominciare quella TEDESCA E SVIZZERA.

 Secondo la teoria sul ciclo di vita delle località turistiche la nostra città sarebbe giunta alla fase di "STAGNAZIONE" è la fase in cui la città è famosa, ma la pressione turistica la fa staccare dall’ambiente circostante con conseguenti problemi ambientali sociali ed economici. Gli interventi di natura urbanistica costituiscono spesso grave offesa al paesaggio divenendo anch’essi fattore di antiturismo.

IL TURISMO a VIESTE I CUI
MALI TRAGGONO ORIGINE DA UNA STORICA CARENZA DI POLITICA TURISTICA SI
POSSONO COSI’ SINTETIZZARE:

1) PERDIDA DI IDENTITA’ PER ECCESSO DI
URBANIZZAZIONE

2)CENTRO STORICO ABBANDONATO

3)VIABILITA’
INSUFFICIENTE E SCARSA MANUTENZIONE DELLE STRADE INTERNE ED ESTERNE

4)
TRASPORTI INADEGUATI E INSUFFICIENTI

5)INSUFFICIENZA DELLE AREE
DESTINATE A PARCHEGGI

6)NON SEMPRE EQUILIBRATO RAPPORTO QUALITA’
PREZZO DEI SERVIZI EROGATI

7)INDISPONIBILITA’ DI MOLTI IMPRENDITORI A
SEGUIRE CORSI DI AGGIORNAMENTO FINALIZZATI ALLA MIGLIORE CONOSCIENZA
DEL MERCATO ED ALLA INNOVAZIONE DELLE TECNOLOGIE

8)TUTELA E
SALVAGUARDIA , VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE

9)
SALVAGUARDIA DEGLI ARENILI

10)LOTTA SENZA QUARTIRE ALL’INQUINAMENTO

11)DEGRADO DEL PATRIMONIO BOSCHIVO

12)ORGANIZZAZIONE

13)ARREDO E
VERDE PUBBLICO

14)APPROVIGIONAMENTO IDRICO

15)REALIZZAZIONE IMPIANTO
DI DISSALAZIONE

16)SICUREZZA

17)RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

18)UTILIZZO DI ENERGIE ALTERNATIVE, FOTOVOLTAICO E SOLARE IN PRIMIS,
EOLICO ECC

19)UTILIZZO DI TUTTE LE AZIENDE DI DETERGENTI
BIODEGRADABILI

e sicuramente abbiamo dimenticato aspetti più o meno importanti che speriamo verranno fuori con il VOSTRO contributo.

IL TEMA TURISMO, ED IL SUO CARATTERE TRASVERSALE DEL RESTO E’ TALE DA
INTERESSARE UN PO TUTTI.

LA DIREZIONE PS VIESTE